L'ORO VIOLA STA (ANCHE) IN PANCHINA: SONO GIÀ OTTO I GESTI TECNICI DECISIVI

21.10.2024 13:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
Fonte: dal nostro inviato a Lecce
L'ORO VIOLA STA (ANCHE) IN PANCHINA: SONO GIÀ OTTO I GESTI TECNICI DECISIVI
FirenzeViola.it

C’è un aspetto nel calcio che, di solito, fa impazzire (in senso buono…) gli allenatori ed è il contributo che riescono a dare i giocatori mandati in campo a partita in corso. Questo sia perché, in caso di impatto positivo di chi subentra, a trarne beneficio è la squadra tutta - nell’eventualità di assist o di gol che al 90’ portano in dote punti pesanti - sia perché agli occhi della critica il lavoro e l’inventiva di chi sta in panchina verrà a quel punto giudicato in modo similare a chi determina sul terreno di gioco. 

Sotto questo punto di vista, tanto ieri a Lecce quanto in assoluto nel corso di questa prima parte di stagione, la Fiorentina si è comportata davvero molto bene visto che aggiungendo al computo totale le freschissime reti di Beltran e di Parisi e il passaggio vincente di Kouame per il momentaneo 0-5 proprio del Vikingo, i viola hanno fin qui potuto contare su ben sei gol e due assist da parte dei giocatori entrati a partita iniziata: otto gesti tecnici determinanti che, in Serie A, hanno fruttato quattro punti mentre in Europa hanno cancellato brutte figure.

La doppietta di Gudmundsson alla Lazio è infatti valsa il ribaltone sui biancocelesti nonché il primo successo in campionato mentre, prima ancora, il cross di Adli per la testa di Gosens alla terza giornata ha evitato all’ultimo il ko con il Monza. Ma anche in Conference in un paio di circostanze il contributo di chi è partito dalla panchina è risultato efficace: è il caso di Moise Kean che sia contro la Puskas Akademia che con i modesti New Saints ha trovato la via del gol (con gli ungheresi la sua rete è valsa alla fine un pareggio mentre è stato ininfluente il centro contro i gallesi, visto che la Fiorentina vinceva già 1-0). Palladino dunque può sorridere: i titolari, nella sua rosa, non sono solo undici…