LA FIORENTINA DI PALLADINO AL 2 LUGLIO: COSA MANCA E COSA C'È

02.07.2024 10:00 di  Giacomo A. Galassi   vedi letture
LA FIORENTINA DI PALLADINO AL 2 LUGLIO: COSA MANCA E COSA C'È

È il 2 luglio, il calciomercato è ufficialmente aperto da ieri ma Firenze freme per sapere chi saranno i giocatori della nuova Fiorentina di Palladino che sta nascendo. In attesa dell'arrivo di Moise Kean come primo acquisto ufficiale, la scelta di non rinnovare nessuno dei giocatori in scadenza e sfruttare l'opzione solo per Kouame impone ulteriori riflessioni su quelle che saranno le operazioni che Pradè, Goretti e la squadra mercato viola dovranno portare a termine. Anche perché, come già annunciato settimane fa, il lavoro si preannuncia lungo e basta guardare all'undici titolare che oggi - ripetiamolo, 2 luglio e con quasi due mesi di calciomercato aperto - dovrebbe schierare Palladino nel 3-4-3 ipotizzato come modulo iniziale dallo stesso tecnico in conferenza stampa.

In porta c'è sempre Terracciano
Difficile, anche se non impossibile, pensare che la Fiorentina di Palladino possa non ripartire da Terracciano tra i pali. Più probabile un addio di Christensen e un arrivo di un altro secondo magari più di prospettiva, ma oggi è sempre San Pietro il portiere titolare della Fiorentina.

Abbondanza sulle fasce
C'è un reparto in cui, a meno di clamorose offerte e addii, la Fiorentina non dovrà ricostruire: le fasce. A sinistra Biraghi e Parisi, a destra Kayode e Dodo: Palladino ha già dato il suo benestare al poter ripartire da qui e la società viola ritiene di avere uno dei reparti laterali più di valore dell'intera Serie A. Resta solo da capire chi saranno i titolari e chi i sostituti, ma questi sono discorsi da fare più a ridosso dell'inizio del campionato. Nei tre dell'attacco poi, i due ruoli laterali potrebbero essere coperti inizialmente da Nico Gonzalez e Sottil con Kouame - in attesa di eventuali sviluppi di mercato - come prima alternativa. Sia che Palladino voglia puntare più sugli esterni che nel caso in cui voglia avvicinare alla punta i due, dal mercato dovrà arrivare almeno un rinforzo: probabilmente non sarà Zaniolo, ma l'idea che portava al giocatore del Galatasaray si muoveva proprio in questo senso.

In difesa Quarta-Milenkovic-Ranieri
In attesa di sviluppi sul mercato (almeno un difensore dovrà arrivare, al di là delle promozioni di Lucchesi o Comuzzo), Palladino inizierà a costruire la sua difesa a tre da Martinez Quarta, Milenkovic e Ranieri: i tre potranno lavorare insieme in ritiro solo a partire da fine luglio visti gli impegni in Nazionale ma almeno l'ossatura è già pronta, con Quarta che potrà così sfruttare al meglio la crescita offensiva avuta nella scorsa stagione, mentre Ranieri, che in carriera ha fatto anche il terzino, dovrà tornare a muoversi come un difensore di un reparto a tre. Missione non certo impossibile.

I dubbi maggiori a centrocampo
I veri punti interrogativi sono sulla mediana. Perché se ad oggi gli unici "titolari" su cui potrebbe contare Palladino sono Mandragora e Bianco, allora significa che qualcosa sul mercato andrà fatto. Barak servirà ma non da centrale, in ogni caso è partita la caccia al nuovo Arthur che sia il perno della Fiorentina che verrà. Oltre ai vari Vranckx, Brescianini e compagnia che serviranno per dare alternative dopo gli addii di Duncan, Castrovilli e Bonaventura. 

Davanti per ora c'è il duo Beltran-Kean
Anche qui in attesa di capire se sul mercato arriverà un'altra punta, per ora ci sono Beltran e Kean a giocarsi un posto da titolare a meno di un cambio modulo. L'attaccante in arrivo dalla Juventus ha già dimostrato di poter giocare da solo al centro dell'attacco, l'argentino lo deve ancora dimostrare con continuità anche se nella scorsa stagione è stato comunque in grado di incidere in quel ruolo. Palla ai dirigenti e a Palladino: c'è una nuova Fiorentina da formare.