LA PAUSA E I DUBBI DI PALLADINO, MA È L'ORA DI PONGRACIC

10.09.2024 13:00 di  Giacomo A. Galassi   vedi letture
LA PAUSA E I DUBBI DI PALLADINO, MA È L'ORA DI PONGRACIC
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Ha quasi dell'incredibile, ma dopo solo un mese di contese Marin Pongracic ha il posto da titolare in bilico in questa Fiorentina che sta nascendo. Nonostante l'adattamento con Firenze e con i nuovi compagni sia andato piuttosto bene grazie alla fiducia della società e di Palladino, oltre alla mediazione di Josip Brekalo con cui Pongracic ha condiviso le prime settimane in viola, il difensore ex Lecce ha trovato grandi difficoltà quando è stato chiamato in causa, a partire dal Parma per finire con l'Akademia Puskas al ritorno, quando Palladino si è trovato costretto a sostituirlo con il 2005 Comuzzo a causa dei giramenti di capo procurati dagli ungheresi e dell'ennesimo cartellino ricevuto.

Il problema ammonizioni
Proprio quello dei gialli è stato forse il problema principale di questo inizio di avventura alla Fiorentina per il difensore croato: ogni partita giocata fin qui da Pongracic è terminata con almeno un giallo ricevuto, se non addirittura con un doppio giallo all'esordio contro il Parma. Difficile soprattutto per chi è il perno difensivo dover gestirsi anche sui falli, e l'obiettivo dopo la sosta è dunque quello di rimuovere almeno quel problema. Visto che già c'è un adattamento lento alla difesa a 3 che lo stesso calciatore ha sottolineato come uno dei problemi principali

L'assist dalle Nazionali
I 45 minuti giocati contro il Portogallo non hanno aiutato particolarmente l'autostima del classe '97 sostituito all'intervallo e tenuto in panchina nell'altra partita del girone della Croazia contro la Polonia, ma almeno Pongracic ha potuto staccare un po' dopo il duro mese e mezzo vissuto a Firenze: da oggi sarà regolarmente a disposizione di Palladino che valuterà se ributtarlo in campo oppure attendere ancora. L'esclusione con il Monza ha fatto un po' di rumore e per il grande acquisto difensivo dell'estate è tempo di tornare ai livelli che in carriera ha dimostrato di poter tenere. A oggi un suo posto da titolare nello scacchiere contro l'Atalanta non è scontato ma è difficile pensare che in una gara così importante il tecnico viola voglia privarsi del calciatore con più esperienza della sua rosa.