MESSAGGI FORTI E CHIARI

31.07.2024 00:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
Fonte: dal nostro inviato ad Hull (GB)
MESSAGGI FORTI E CHIARI
© foto di ACF Fiorentina

Il ritiro inglese che si è concluso ieri sera con il rocambolesco pareggio per 2-2 contro l’Hull City ha portato in dote due cose pressoché certe in casa viola, a poco più di due settimane dall’inizio della nuova stagione: che la Fiorentina, al netto delle gambe ancora imballate e di un nuovo corso tattico che è partito soltanto da un mese, è una squadra che ha già recepito al meglio le idee del proprio tecnico (che sembra fin qui davvero aver dato il massimo) ma anche che, al contempo, l’allenatore stesso ha un disperato bisogno di giocatori funzionali e di livello per completare una rosa ancora formato cantiere aperto.

A togliere ogni dubbio circa l’urgenza di trovare giocatori nel più breve tempo possibile ci ha pensato Raffaele Palladino stesso, che ieri (un po’ a sorpresa, dopo qualche settimana di silenzio) ha voluto giocare a carte scoperte un po’ su tutti gli argomenti: “Siamo in costruzione perché dovranno arrivare ancora tanti giocatori ma siamo in linea con la società” è stato il primo messaggio soft lanciato dal mister, che poi – dopo aver ricordato in modo molto preciso il lungo elenco degli elementi che se ne sono andati dopo il 30 giugno – ha precisato: “Mi auguro che arriveremo al completo per i primi impegni di agosto: sono andati via diversi calciatori e la rosa va completata: la speranza è che arrivino il prima possibile”. Parole, più che sibilline, cristalline.

Ma anche sul portiere Palladino non ci è andato proprio giù morbido: “Anche lì abbiamo ponderato alcune soluzioni con la società, che sa come intervenire”. Pare chiaro a questo punto che anche tra i pali l’allenatore una scelta l’abbia fatta: servirà quanto prima un altro numero uno, con buona pace di chi credeva che Terracciano (ieri all’MKM Stadium protagonista davvero di una serataccia) avrebbe potuto fare il titolare della prossima stagione. I tanti messaggi del tecnico, uno abituato a parlare chiato (al contrario, magari, di chi lo ha preceduto), sono arrivati forti e chiari a chi di dovere: adesso spetterà solo alla società recepirli e metterli in atto, per far sì che la Fiorentina riesca ad allestire un organico davvero competitivo e in linea con il concetto di ambizione rilanciato a inizio mese. Palladino se lo aspetta.