MILENKOVIC UN MURO, NICO L'ANIMA VIOLA, PIATEK C'È
DRAGOWSKI – In campionato non era titolare dal 3 ottobre scorso, quando s'infortunò al termine della gara con il Napoli, ma si presenta con una super uscita su Koopmeiners poco dopo la mezz'ora. Forse potrebbe uscire sul gol di Malinkovskyi ma il fuorigioco di Hateboer lo aiuta a godersi un rientro positivo, 6,5
ODRIOZOLA – Più guardingo nelle prime battute di gara in cui si divide in chiusura su Boga e Zappacosta. Anche nella ripresa limita le sortite offensive dando mano alla difesa, 6,5
MILENKOVIC – Si fa subito sentire su Zappacosta stoppando una delle prime incursioni ma di lì a poco rimedia il giallo sempre sull'esterno nerazzurro. D'esperienza, su Boga, in avvio di secondo tempo è piazzato bene anche sul successivo cross basso di Zappacosta. Si conferma un muro anche sul tiro di Koopmeiners che stoppa dopo il gol dell'uno a zero. Complice il giallo Italiano lo richiama dopo oltre un'ora su buonissimi livelli, 7
Dal 21'st QUARTA – Ha modo di prendersi anche qualche applauso per un paio d'anticipi pregevoli, 6
IGOR – Bene nella prima chiusura su Koopmeiners, si conferma anche nei duelli in velocità e sul finire di frazione è puntuale ancora sul numero 7 atalantino. Attento anche nel secondo tempo è autore di una prova senza sbavature, 6,5
BIRAGHI - Primo cross interessante sul quale Gonzalez tenta l'acrobazia, poi è costretto più a difendere che attaccare ma contiene a dovere gli attacchi dalle sue parti, 6,5
Dal 22'st TERZIC – Poco dopo il suo ingresso si fa duramente riprendere da Italiano ma svolge comunque il suo compito, 6
BONAVENTURA – Avvia una bella ripartenza a favore di Piatek dopo una decina di minuti, poi costringe al giallo Djimsiti sulla linea dell'out. Meno arrembante nella ripresa ma sempre prezioso, 6,5
DAL 22'st MALEH – Consueto buon impatto sulla partita, 6
TORREIRA – Regge l'urto dell'agonismo atalantino, anche quando deve usare le maniere forti come su Malinovskyi a metà primo tempo. Forse anche per questo è costretto a uscire a una decina di minuti dall'intervallo, 6
Dal 37'st AMRABAT – Il tempo di prendere le misure e la prima chiusura della ripresa, davanti alla propria area, è apprezzabile. In crescita, 6,5
CASTROVILLI – Si fa apprezzare in chiusura su Boga, dopo un quarto d'ora, anche se l'azione è viziata da fuorigioco, poi però sembra affiorare una certa indecisione testimoniata dalla punizione sprecata a fine primo tempo. Avvia e conclude la prima azione della ripresa alzando troppo la mira prima di essere sostituito. Non illumina ma nemmeno sfigura, 6
Dal 21'st DUNCAN – Aggiunge muscoli a metà campo molto utili a contenere le folate avversarie, 6
GONZALEZ – Avvio promettente con un paio di sgassate palla al piede e un tentativo in rovesciata che finisce largo. Si rivede più tardi, di testa, con Musso che risponde presente. Sulla destra, nella ripresa, offre due palloni d'oro, il primo lo alza Castrovilli ma il secondo è l'assist per il gol di Piatek. Sta diventando l'anima dell'attacco viola e il gol vittoria, non a caso, è anche merito suo. Funambolo, 7,5
PIATEK – Movimenti e sacrificio si vedono anche nei tentativi di sponda per i due esterni, poi sul primo pallone buono si conferma cecchino d'area regalando il vantaggio (e la vittoria) ai suoi, 7
SOTTIL – Parte sulla sinistra tenendo d'occhio anche Hateboer, poi si libera bene intorno al ventesimo fornendo un buon pallone a Gonzalez. Grande azione verso la fine del primo tempo con super risposta di Musso che gli nega il gol. Nella ripresa Toloi usa le maniere forti per fermarlo davanti alla panchina di Italiano. I 90 minuti confermano la difucia del tecnico che si è guadagnato gara dopo gara, 6,5
ITALIANO – Rilancia Igor e non Quarta accanto a Milenkovic, in mezzo sceglie Castrovilli con i rientranti Bonventura e Torreira e davanti c'è Sottil a completare il tridente. Nella prima frazione le occasioni sono più viola che nerazzurre anche se Dragowski su Koopmeiners è decisivo tanto quanto Musso su Sottil. Perde Torreira a dieci minuti dall'intervallo e inserisce Amrabat che conferma le indicazioni positive di La Spezia, così dopo l'occasione di Castrovilli arriva il vantaggio di Piatek. Stavolta la sua squadra è brava anche a difendere il vantaggio e i cambi, che non toccano gli esterni, consentono al gruppo di portare tre punti che potrebbero persino rilanciare la Fiorentina verso qualcosa di più importante della corsa all'Europa League. Cala il tris nei confronti del Gasp, 7