PALLADINO E IL TIFO: LA "STURA" CHE SERVIVA SUL MERCATO

02.08.2024 00:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
PALLADINO E IL TIFO: LA "STURA" CHE SERVIVA SUL MERCATO

Il sentore è che la Fiorentina avesse sotto controllo tante delle trattative che è ormai pronta a chiudere ma che servisse l’occasione migliore (o almeno un episodio) per dare la cosiddetta “stura” alla parte forse più calda del mercato viola. In tal senso due possono essere stati gli elementi che hanno aperto la strada in modo forse definitivo all’operato del ds Pradè e del dt Goretti nel corso di questa estate: la sollecitazione (soft, certo, ma dai toni fermi) di Raffaele Palladino in Inghilterra, con il tecnico che ha evidenziato la necessità di rinforzi numerosi e in tempi brevi, e il comunicato giunto un po’ a sorpresa da parte dell’ACCVC, che ha sollecitato in modo diretto la società a smuovere le acque sul mercato. Da martedì sera a oggi, ovvero dal momento in cui sono arrivati i primi stimoli al quartier generale di Bagno a Ripoli, la macchina viola sembra essersi messa in moto in maniera decisa e la sensazione è che tra oggi e i primi giorni della prossima settimana il club sia pronto a piazzare più di un innesto.

Tutti (o quasi) subordinati alla possibile partenza di Nicolas Gonzalez, per il quale continua il pressing sia della Juventus che dell’Atalanta, la quale tuttavia - più che puntare realmente il calciatore argentino - pare in realtà voler mettere in atto un’azione di disturbo nei riguardi dei bianconeri, come ripicca per l’ormai telenovela legata a Koopmeiners giunta in un vicolo cieco. Vedremo, specie quando il numero 10 tra domenica e lunedì metterà piede a Firenze e potrà far presente se davvero ha intenzione di restare ancora a Firenze oppure in lui vincerà il forte richiamo della Champions. In questo caso, la Fiorentina sembra già pronta a mettere a segno il colpo Gudmundsson, con l’islandese che - ed è la novità delle ultime ore - potrebbe trasferirsi a Firenze in prestito oneroso con obbligo di riscatto per una cifra inferiore ai 30 milioni. 

Ma l’accelerata decisiva che la società ha portato a termine ieri è stata quella per Tanner Tessmann del Venezia, sul quale ieri la Fiorentina ha trovato la quadra sia con il giocatore per l’ingaggio sia con gli agenti (e relativi intermediari) dell’americano per quanto riguarda le ben note commissioni. Non resta a questo punto che attendere sviluppi anche per ciò che riguarda il capitolo portiere, per il quale Palladino dall’Inghilterra è stato molto chiaro (“Per quel ruolo abbiamo ponderato delle soluzioni con la società, che sa come intervenire” aveva detto): tre i nomi che restano in ballo, ovvero quelli di De Gea, Caprile e Turati.