PARMA, CONFERENCE E MERCATO: COSA ACCADRÀ IN 15 GIORNI DI FUOCO
Il fine agosto della Fiorentina si prospetta rovente, come probabilmente mai prima d'ora nell'era Commisso. Chiaro, in ogni calciomercato che si rispetti gli ultimi giorni sono sempre quelli decisivi, basti ricordare come finì con l'addio di Chiesa e l'arrivo di Callejon sul fil di lana del mercato oppure con l'addio di Amrabat e la chiusura per Maxime Lopez solo un anno fa nelle ultime ore della sessione. Ma mai la Fiorentina in 15 giorni aveva dovuto chiudere almeno tre acquisti importanti (un difensore, un centrocampista e un attaccante), cedere almeno 5-6 esuberi e nel mezzo dover giocare tre partite di campionato e due di Conference. Fino al 30 agosto sarà una montagna russa di emozioni tra campo e mercato.
Il lavoro di Palladino
La strada per il nuovo tecnico arrivato dopo due anni a Monza inizia in salita, non tanto per gli impegni che metteranno di fronte alla sua Fiorentina tre squadre sulla carta abbordabili (anche se un vecchio adagio insegna che all'inizio della stagione le squadre che giocano per salvarsi sono le più complicate da affrontare), quanto per il fatto che ha potuto spiegare i suoi principi di gioco solo ad una parte della squadra che effettivamente poi lotterà per alzare l'asticella dopo tre stagioni di alti e bassi. Si riparte da Quarta, Pongracic e Ranieri in difesa, da Mandragora e Bianco in mediana, dalle fasce e da un reparto d'attacco work in progress. Ma almeno ha potuto mettere le basi del lavoro che però poi dovrà essere bravo a portare avanti durante la stagione.
Il lavoro di Pradè e Goretti
In parallelo prosegue senza fretta ma senza sosta il lavoro dei dirigenti Pradè e Goretti, sia al fianco della squadra che soprattutto per risolvere quanto prima le tante questioni in ballo. La più complicata e problematica riguarda l'asse Nico Gonzalez con Gudmundsson pronto ad approdare a Firenze, ma anche Amrabat, Valentini, Christensen, Tessmann, Kouamè, Ikoné e non solo: tutti nomi sulle scrivanie dei dirigenti viola che in questi 15 giorni, chi in entrata e chi in uscita, conosceranno il loro futuro. Saranno due settimane di fuoco per la Fiorentina.