QUANDO C'È FEELING. KEAN E GUDMUNDSSON, L'ALCHIMIA E GLI ESEMPI VINCENTI DEL PASSATO

16.10.2024 10:30 di  Ludovico Mauro   vedi letture
QUANDO C'È FEELING. KEAN E GUDMUNDSSON, L'ALCHIMIA E GLI ESEMPI VINCENTI DEL PASSATO

Carico come non mai. Albert Gudmundsson è voglioso di mettersi questa Fiorentina sulle spalle e smaltire le tossine accumulate in questo anno e mezzo di battaglia legale per un caso da cui è stato assolto non più tardi di una settimana fa. L’ex Genoa ha toccato anche questo argomento nella chilometrica intervista concessa oggi a la Repubblica, dove oltre ad essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa verso chi l’aveva portato in tribunale (”Sono stato accusato ingiustamente”), ha anche posto l’accento sui legami che sta consolidando con gli altri attori protagonisti di questa Fiorentina.

Il feeling con Kean
Ad esempio Moise Kean, suo partner in crime nell’attacco di Palladino. Perché se l’ex Juventus aveva raccolto solo elogi da quando aveva debuttato, su Gudmundsson c’era un clima da trepida attesa per vederlo in azione con la 10 addosso. E da quando si è cucito la maglia da titolare è stato subito feeling, la parola che lui stesso ha usato oggi per indicare l’alchimia che si sta creando tra i due. L’impiego di Kean è ancora in dubbio per la trasferta di Lecce ma al di là della gara in sé, a un tifoso non può che venir da sorridere leggendo le dichiarazioni odierne dell’islandese. Il tasso tecnico dei due giocatori non si scopre certo da queste riflessioni, ma non è mai scontato che due compagni di reparto instaurino un legame solido che incida inevitabilmente poi sul campo.

Quando l'alchimia porta a grandi risultati
Essere buoni o grandi giocatori è certamente la base per ottenere risultati, ma quando non c’è grossa intesa tra chi deve recitare insieme, spesso non arrivano grandi soddisfazioni. Nel passato calcistico si sono susseguiti molti esempi di coppie o tridenti che hanno lasciato il segno non solo per le doti tecniche ma anche perché forgiati da una bella amicizia o comunque un bel legame. Proprio quel che si percepisce dalle parole di Gudmundsson per Kean:Con Kean c’è feeling, dentro e fuori dal campo. Mi fa ascoltare la sua musica, mi piace”. E a proposito di amicizie, proprio Gudmundsson poco tempo fa scherzava sui social postando la sua esultanza contro il Milan assieme a Bove e Kean ricordando l’ormai celebre foto di Messi, Suarez e Neymar ai tempi del Barcellona. Uno dei tanti esempi di grandi legami (i tre in questione sono tutt'ora legati affettuosamente) che hanno portato a grandi traguardi, nella speranza per i tifosi viola, che queste dichiarazioni dell'ex Genoa, dopo quel che si è visto - e letto, vedi l’intervista di cui sopra - finora della coppia Kean-Gudmundsson siano soltanto un dolce antipasto.