TERRACCIANO E LA STRATEGIA (ALMENO) FINO A GIUGNO
Pietro Terracciano e la Fiorentina, una storia iniziata nel gennaio 2019 e destinata a durare almeno fino al termine della stagione. Sì perché a gennaio è molto difficile che il portiere campano faccia le valigie, tanto più che riveste il ruolo di titolare in Conference League. Chiaramente era molto difficile pensare di soffiare il posto a David De Gea così come gli era riuscito con altri colleghi in passato, ciò nonostante l'ex Empoli ha avuto la garanzia di giocare un buon numero di partite da qui al fine anno calcistico.
Quale destinazione?
Sarebbe anche difficile immaginare una nuova sistemazione per il classe 1990: in questo momento non c'è una squadra di Serie A che abbia stretto bisogno di un portiere titolare. La sensazione è che il mercato degli estremi difensori in generale non si accenderà gennaio. Quindi Terracciano non ha grandi dubbi sul proprio futuro e, anzi, può rivelarsi un uomo spogliatoio fondamentale oltreché un calciatore di grande affidabilità nel momento in cui ce ne sia bisogno anche in campionato. Le sue qualità umane sono chiare alla squadra.
Rinnovo e permanenza.
Ricordiamo che ad agosto il trentaquattrenne di San Felice a Cancello rifiutò il Monza e rinnovò con la Fiorentina fino al 2026, un atto di fede importante nei confronti del club nel quale ha trovato una seconda giovinezza fintantoché ha potuto. Adesso con De Gea faticherebbero in tanti, quasi tutti. La sua presenza sarà comunque essenziale per contribuire alla crescita del giovane Tommaso Martinelli, che dopo aver rinnovato sarà promosso a secondo portiere (nel 2024-2025), iniziando così un percorso di inserimento sempre maggiore.