TERRACCIANO: MESSAGGIO A DE GEA. KEAN ANCORA PROTAGONISTA. MALE IKONÉ E BARAK

10.08.2024 18:35 di  Niccolò Righi   vedi letture
TERRACCIANO: MESSAGGIO A DE GEA. KEAN ANCORA PROTAGONISTA. MALE IKONÉ E BARAK
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il triplice fischio dell’arbitro Jollenbeck mette fine alla lunghissima partita tra Friburgo e Fiorentina e al precampionato della squadra gigliata, con i viola che adesso si tufferanno in una intensa settimana che - tra mercato e lavoro di campo - li accompagnerà al debutto stagionale contro il Parma (sabato 17, ore 18:30). Una buona gara quella disputata dai viola in Germania, in crescita dal punto di vista fisico e più fluida nel mettere in pratica i meccanismi impartiti da Raffaele Palladino. Dopo 135 minuti di gioco Friburgo e Fiorentina si "spartiscono la posta in palio", grazie alla bellissima rete di Moise Kean realizzata dopo 10 minuti, al raddoppio direttamente di Mandragora su calcio di rigore intorno al minuto 70 e al pareggio dei padroni di casa nel terzo tempo con Gregoritsch (su un rigore molto discutibile) e Philipp. Questi i migliori e i peggiori scelti dalla redazione di FirenzeViola.it

-- I PIÙ -- 

TERRACCIANO - Se la forza di volontà misurasse le abilità di un portiere, Pietro Terracciano sarebbe uno dei migliori al mondo. Scherzi a parte, come sempre è accaduto in questi anni quando l’estremo difensore viola viene messo in discussione risponde sempre presente. Se la Fiorentina resiste per 121 minuti il merito è soprattutto suo, decisivo in più occasioni ad arginare i tentativi avversari. Adesso si giocherà il posto con De Gea, uno scoglio che all’apparenza sembra insormontabile, ma nel frattempo Terracciano mette la sua firma sul match. 

KEAN - Il gol, bellissimo, va a suggellare un precampionato che ha visto il classe 2000 come uno dei maggiori protagonisti. Anche questa sera Kean riesce a dialogare perfettamente con il resto dei compagni e la sensazione è che si stia inserendo perfettamente nel vestito che Palladino gli sta cucendo addosso. 

DODÒ - Dialoga con Kean come se i due si conoscessero da una vita, e il modo in cui i due si battono il cinque dopo ogni gol ne è la testimonianza più concreta. Il brasiliano è apparso uno dei viola più pronti, guadagnandosi il calcio di rigore del raddoppio. Peccato per l’ottima occasione nel primo tempo che non è riuscito a concretizzare. 

-- I MENO --

IKONÉ - Il francese continua ad essere un corpo estraneo all’interno dello scacchiere di Raffaele Palladino e nei settanta minuti concessigli dal tecnico viola risulta pressoché impalpabile. 

BARAK - Anche il ceco, come Ikoné, in questo pre campionato è apparso un giocatore fuori ruolo e fuori forma. Raffaele Palladino continua a schierarlo da mediano di centrocampo, ma finora le risposte arrivate lasciano diversi dubbi. E oggi non va meglio. 

PARISI - Partita in chiaro scuro per Fabiano Parisi, che in queste amichevoli estive giocate dai viola è stato forse una delle note più stonate. Anche stasera l’ex Empoli si rende protagonista di un primo tempo in cui non riesce praticamente mai a sfondare. Va un po’ meglio nella ripresa, dove arriva anche vicino alla rete.