TRE STRADE PER L'EUROPA. E DAL 2024 IL GIRONE UNICO

Poco più di una settimana alla ripresa del campionato (la gara col Monza è in programma il 4 gennaio alle 18:30): la Fiorentina, archiviata la lunga e inedita pausa per il Mondiale, è pronta a tuffarsi in un 2023 ricco di impegni e traguardi. All'orizzonte il calciomercato di gennaio, gli ultimi dettagli per la copertura del Franchi, il completamento del ViolaPark. Ma, più di ogni altra cosa, i risultati del campo. Dopo un inizio di stagione difficile, gli obiettivi per la squadra di Vincenzo Italiano devono essere rispolverare bel gioco e concretezza. E per confermare la propria dimensione ritrovata lo scorso maggio, la Fiorentina deve riconquistare un posto in Europa. Non facile, ad oggi, ma i viola - ricordiamo - hanno tre strade per arrivarci. [Spoiler: la meno impervia è probabilmente vincere la Conference League].
CAMPIONATO - L'anno scorso i viola ritrovarono l'Europa grazie al 7° posto in serie A che valse la qualificazione ai playoff di Conference League. Adesso, dopo 15 partite e un autunno (fin troppo) denso di partite, la Fiorentina è decima in classifica, a pari col Bologna: 19 punti conquistati (poco più di 1 a partita), appena 5 vittorie totali. Il sesto e settimo posto, cioè gli ultimi piazzamenti che possono valere l'Europa, distano già 8 punti. Un distacco importante, non tanto in termini numerici quanto perché l'Atalanta di Gasperini e la Roma di Mourinho (attualmente seste) sembrano essere decisamente superiori ai viola sia per tasso tecnico della rosa sia per quanto visto fino ad ora. Insomma, la strada del campionato pare ad oggi piuttosto difficile per riagguantare l'Europa, a meno di una seconda metà di stagione straordinaria.
COPPA ITALIA - Chi alza al cielo il trofeo, va in Europa League (direttamente ai gironi di settembre, niente playoff). La Fiorentina farà il proprio esordio stagionale giovedì 12 gennaio (ore 18), per gli ottavi di finale (in gara secca) al Franchi contro la Sampdoria. Agli eventuali quarti di finale (nella settimana del 1 febbraio) sulla propria strada i viola troverebbero la vincente di Milan-Torino (la gara secca con i rossoneri si giocherebbe a San Siro, quella coi granata al Franchi), mentre poi in semifinale (andata a inizio aprile, ritorno a fine aprile) potrebbero esserci Napoli o Roma (in entrambi i casi la Fiorentina giocherebbe l'andata in casa e il ritorno in trasferta). Una vittoria della coppa Italia da parte della Fiorentina è ritenuta decisamente improbabile dai bookmakers (per SNAI è quotata 33 volte la posta).
CONFERENCE LEAGUE - Alla vincente della terza competizione Uefa è garantito l'accesso diretto ai gironi (da testa di serie) della successiva Europa League. I viola, superata la prima fase col secondo posto nel gruppo A, giocheranno a febbraio gli spareggi contro i portoghesi dello Sporting Braga: in palio c'è la qualificazione agli ottavi. Dall'Europa League non sono scese 'corazzate', eppure il sorteggio ha riservato ai viola uno degli avversari più tosti. Secondo le quote dei bookmakers, Villarreal, Lazio e West Ham sono le favorite per la vittoria finale (per SNAI quotate a 5,50), seguite proprio dal Braga (10,00) e da Fiorentina (12,00) e AZ Alkmaar (12,00). Una quota, per i viola, decisamente più bassa rispetto a quella della coppa Italia. Anche se arrivare in fondo vuol dire giocare altre 9 partite.
LE NOVITA' DAL 2024/25
Mantenere una dimensione europea è importante per una società come la Fiorentina, anche in termini di ranking quinquennale Uefa (attualmente è così basso che i viola si vedono assegnata la quota del 20% del coefficiente italiano). La prossima stagione sarà l'ultima con l'attuale format delle competizioni con i gironi eliminatori. Dal 2024/25, infatti, entrerà in vigore la nuova formula della Champions League: un unico maxi-girone da 36 squadre (all'Italia resteranno 4 squadre da qualificare) con un calendario basato sul cosiddetto modello svizzero. Ciascuna squadra giocherà 8 partite (contro avversari di diverso livello, stabiliti mediante fasce e sorteggio) e al termine 24 squadre passeranno alla fase a eliminazione diretta (le prime otto direttamente agli ottavi, dalla nona alla ventiquattresima ai sedicesimi). Ebbene, anche Europa League e Conference League adotteranno questo nuovo formato: niente più gironcini da quattro squadre, ma un'unica maxi-classifica. Le partite in programma dovrebbero restare però 6, prima della fase a eliminazione diretta. Scampato (forse?) il pericolo Superlega, il calcio cerca comunque nuovi format più spettacolari e, soprattutto, redditizi. Non esserci, sarebbe un peccato.
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