VENUTI-ACF, INCONTRI IN VISTA: IN BALLO C'È IL FUTURO
Tra i giocatori che nelle prossime settimane dovranno parlare con il club per comprendere meglio il proprio futuro c'è anche Lorenzo Venuti. Il terzino di Montevarchi è in scadenza nel giugno del 2023 e non è un segreto che a settembre il club aveva iniziato a parlare col suo entourage di un possibile rinnovo di contratto. Poi gli errori in serie contro Udinese, Atalanta e Inter hanno cambiato le prospettive intorno al giocatore.
Per Vincenzo Italiano, che lo aveva annoverato tra i soldatini in attesa del ritorno in forma di Dodo, è ormai una seconda scelta, una riserva a tutti gli effetti, che però evidentemente non garantisce un rendimento all'altezza del titolare (che tra l'altro non sta brillando). In estrema sintesi, se dovesse partire non sarebbe una tragedia nei piani tecnico-tattici dell'allenatore viola.
Il rapporto col club è ottimo, Venuti viene considerato come un alter ego di Biraghi, uno a cui si può affidare gli interventi pubblici senza timore di uscite lontano dalle linee guida societarie. In più a suo favore c'è lo status di giocatore cresciuto nel vivaio, importante per completare la lista dei 25 da presentare a inizio stagione. Ma questo non basta per ottenere il famoso rinnovo. In ogni caso, entro la fine dell'anno, la Fiorentina incontrerà i suoi agenti proprio per parlare del futuro e lì si deciderà cosa fare a gennaio.
Tutte le strade sono percorribili, ma contrariamente all'estate quando si pensava che il rinnovo fosse poco più di una formalità, adesso ci sono ampi dubbi anche sulla sola permanenza dell'esterno. Il bivio è vicino, difficilmente si arriverà alla prossima estate con il calciatore in scadenza al termine della stagione successiva.