VICARIO E I DUE PRESTITI, DESTINI CHE SI UNISCONO
Ci sono tanti temi di lettura e di analisi della partita di domani all'ora di pranzo, il derby della provincia medicea tra Fiorentina ed Empoli, e una di queste riconduce - dove sennò, di questi tempi? - al sempre caldo argomento del calciomercato. Non sono pochi gli affari che le società potrebbero avviare nella prossima estate e certe considerazioni assumono anche maggiore forza se si pensa che ad oggi ci sono già due calciatori di proprietà viola nella rosa dei cugini di provincia. Tempo al tempo, però, e ordine.
Prima di tutto una premessa sul profilo che maggiormente sta spingendo la dirigenza viola a tessere una futura tela di mercato, mettendolo proprio in relazione coi suddetti calciatori girati al Castellani a titolo temporaneo: quello di Guglielmo Vicario. La Fiorentina d'altronde, slanciandosi un po' con la mente alla squadra della prossima stagione, ha bisogno di preparare l'assalto al sostituto di Dragowski, ormai con un piede e mezzo altrove, e l'attuale numero uno di Andreazzoli appare ideale.
C'è un però, forse persino più d'uno. Per prima cosa, l'Empoli non è ancora titolare del suo cartellino. Ad oggi Vicario è infatti in prestito con diritto di riscatto dal Cagliari fissato a 10 milioni di euro: una cifra che, secondo quanto ci risulta, difficilmente gli azzurri potranno spendere solo per acquistare un portiere. Ecco perciò che a quel punto può entrare in gioco la Fiorentina, grazie ad una strategia che potrebbe far leva sui già presenti Benassi e Zurkowski, in sinergia con la squadra mercato del presidente Corsi.
In sostanza, una trattativa su più piani che prevederebbe il riscatto di parte empolese ed un'immediata cessione, tale da poter garantire alla società empolese un guadagno nella transazione e allo stesso tempo la sicurezza ai viola di non avventurarsi in costi eccessivi nell'acquisire il nuovo numero uno. Per essere ancora più chiari, con il riscatto dell'Empoli fissato a 10 milioni è ipotizzabile che un accordo possa arrivare già tra i 12 e i 13, a maggior ragione coinvolgendo nel discorso prospettive rinnovate con gli stessi Benassi e Zurkowski (sul quale peraltro scatterà il meccanismo per il riconoscimento di una quota simil-premio di valorizzazione) ma, perché no, pure con profili nuovi.
Fondamentali le sorti sportive delle altre due squadre interessate. In caso di Serie B dell'Empoli, infatti, potrebbe sorgere qualche difficoltà in più. È soprattutto però un'eventuale retrocessione del Cagliari a poter davvero cambiare le carte in tavola: a quel punto la Fiorentina, aspettando e confidando nel mancato riscatto empolese, potrebbe persino avere campo libero per trattare con i sardi e ottenerlo ad una cifra, se non di favore, giocoforza ristretta dal cambio di categoria. Certo, sarebbe leggibile come una sorta di "sgarro" all'attuale clima disteso tra i due club.
Al termine del lungo ragionamento, una chiosa tanto banale quanto a rischio dispersione: senz'altro prima dei tavoli di mercato, la Fiorentina e tutto il suo ambiente dovranno pensare all'Empoli come avversario sul rettangolo verde. È lì, in fondo, che si decide tutto. Futuro e sua portata compresi.