Comuzzo, in estate si vedrà ma ora l'ultima parola è stata di Commisso
La Nazione ritorna sulla rivoluzione fatta dalla Fiorentina nel corso del mercato di gennaio, separandosi da giocatori che facevano parte del recente passato come Quarta, Ikonè e Sottil. L’obiettivo era consegnare al tecnico Palladino una squadra rinnovata, capace di ottenere risultati concreti. Il mercato è iniziato con l’arrivo di Folorunsho dal Napoli e si è concluso con il colpo Fagioli dalla Juventus. Quest’ultimo ha dichiarato subito che l’obiettivo per la Fiorentina è vincere la Conference League, alzando l’asticella delle aspettative per la stagione.
Un aspetto significativo è la scelta di puntare su giocatori italiani, come Fagioli e Folorunsho, entrambi nel giro della Nazionale. Anche Ndour e Zaniolo sono stati acquistati con un occhio alla visibilità in Nazionale, in un mix che lega il progetto viola alla selezione di Spalletti. Un altro aspetto centrale della rivoluzione riguarda Pietro Comuzzo. Nonostante l’interesse del Napoli e le voci di mercato che circoleranno la prossima estate, Commisso ha deciso di non cedere il giocatore, respingendo un’offerta di 35 milioni, segnando una chiara volontà di puntare sui talenti locali e non cedere sotto pressione economica.
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