LA MAGLIA VIOLA: La festa per i 90 anni e la maglietta con il colletto troppo stretto

LA MAGLIA VIOLA: La festa per i 90 anni e la maglietta con il colletto troppo stretto
Oggi alle 00:00La Maglia Viola di Dj Carletto
di Redazione FV
DJ Carlo Carletto Nicoletti ci presenta e ci racconta aneddoti, curiosità e particolari inediti sulle maglie della Fiorentina

La stagione 2016/2017 non è una di quelle stagioni da ricordare, però per me ha un significato particolare perché quell’anno, come era abitudine fare ogni anno, presentammo la nuova maglia in una location particolare: il Cinema Odeon in centro a Firenze, quello dove oggi c’è una bellissima libreria.

L’allestimento fu pazzesco, furono smontate tutte le poltrone del cinema e in mezzo alla sala fu allestito un campo da calcetto 3vs3 dove si affrontarono vecchie glorie della Fiorentina come Di Chiara, Riganò e molti altri.

L’ospite musicale scelto da LeCoqSportif fu uno sconosciutissimo Calcutta: sorrido al ricordo di Calcutta quella sera perché, ad oggi, posso tranquillamente affermare, che non fu una scelta azzeccatissima, o meglio, il sound di Calcutta non era proprio adatto al tipo di evento e ricordo un dirigente/dipendente di Fiorentina che liquidò il giovane Calcutta con una frase tipo.”Grazie può bastare così tanto adesso apriamo il buffet”. Ad essere sinceri non mi sembrò che ci rimase malissimo, anzi, credo si sentisse quasi liberato dal peso di dover continuare a suonare in un contesto in cui non veniva apprezzato. Sono contento che negli anni successivi sia riuscito ad ottenere il successo che merita, a me piace Calcutta.

Tornando alla presentazione della maglia, nel pomeriggio ebbi il privilegio di poterla vedere e provare (sui miei profili social ci sono le foto di quella serata) e mi accorsi immediatamente di un problema che poi fu amplificato dai giocatori al primo utilizzo: il colletto, per quanto fosse elasticizzato, lo era nel punto sbagliato ovvero dietro. Una volta indossata avevi quasi la sensazione di sentirti strozzato. Feci notare questa cosa e la riposta fu che l’elastico era dietro e non davanti, io provai inutilmente a ribattere che dietro non era molto utile… La maglia fu successivamente modificata con uno spacco sul davanti proprio per il motivo a cui adducevo io.

Nelle foto sul profilo Instagram @lamagliaviola si può vedere la prima maglia viola con il colletto originale, quella bianca di Vecino con il colletto tagliato con le forbici e quella arancione di Zarate insieme a quella di Coppa di Chiesa con il colletto ricucito.

La serata fu molto piacevole e divertente, sul palco salirono Davide Astori, Federico Bernardeschi e Borja Valero oltre ad una giocatrice delle Woman’s.

Scherzammo con Il capitano, ricordai di quando avevo conosciuto Berna nelle giovanili con un fisico esile e che poi tornò dal prestito di Crotone bello rinforzato e ovviamente sul fatto che Borja fosse il vero sindaco di Firenze.

Quella sera presentammo la maglia viola e quella bianca.

Nelle settimane successive si crearono molte aspettative sulla terza maglia che, spoiler, la davano di colore rosso, in verità quando fu presentata tutti fummo concordi col definirla più arancione che rossa.

Sul palco salirono anche Daniele Pradè che dopo qualche giorno fu sostituito da Pantaleo Corvino e Andrea Rogg oggi al Venezia.

Il 28 agosto 2016 festeggiammo allo Stadio Franchi i 90 anni della squadra viola, ma prima della partita fu organizzato un rinfresco all’interno del Centro sportivo accanto allo stadio.

Proprio quel rinfresco fu il primo passo verso la riconciliazione tra la Famiglia Della Valle e Giancarlo Antognoni.

In quella occasione ebbi modo di conoscere Carlos Dunga, Lubos Kubik e ricordo una piacevolissima chiacchierata con il mitico Emiliano Mondonico e Rigagol che mi raccontararono i giorni precedenti allo spareggio per andare in Serie A nel giugno 2004.

Avevamo preparato una festa pazzesca che avrei dovuto presentare, purtroppo il terremoto di Amatrice di pochi giorni prima ci fece annullare i festeggiamenti, lasciando solo la sfilata degli ex viola in mezzo al campo a fine partita… Peccato.

In occasione della prima partita di campionato alle maglie fu applicata la patch celebrativa, sulla manica, per i 90 anni.

Durante l’anno ogni partita in casa la società ospitava ex giocatori e allenatori viola che non presenziarono alla serata del 28 agosto, ricordo in quelle settimane di aver incontrato l’attuale allenatore della Roma Claudio Ranieri, al tempo fresco vincitore della Premier League con il Leicester e un irriconoscibile Kanchelskis.

La stagione, come vi ho anticipato all’inizio, non è passata alla storia. Era la seconda con Paulo Sousa in panchina, quella precedente fu quasi un trionfo, questa si rivelò piuttosto anonima, verrà ricordata per l’esordio e l’esplosione di un giovanissimo Federico Chiesa fatto esordire alla prima di campionato a sorpresa in casa della Juve. Kalinic si confermò il miglior marcatore della squadra con 20 reti totali, in quella squadra giocarono per l’ultimo anno il capitano Gonzalo Rodriguez, Borja Valero, lo stesso Kalinic, Babacar, Tomovic e Ilicic.

La Fiorentina si piazzò ottava senza raggiungere la qualificazione alle Coppe Europee.

Clicca qui per la pagina Instagram e la pagina Facebook de "La maglia viola"!