CORRADI A FV, Positivi verso il Mondiale U20. Sulla flessione viola…
Il commissario tecnico della nazionale Under-20 italiana Bernardo Corradi, presente alla manifestazione Pitti Uomo, ha parlato ai microfoni di FirenzeViola.it: "Siamo in preparazione per il Mondiale Under20 programmato dal 27 settembre al 19 ottobre, quindi nella stagione 2025/2026. Per quel che riguarda il percorso delle nazionali abbiamo di recente ricevuto un premio importante, quello come migliore Federazione per i rendimenti di Under17 e Under19 degli ultimi tre anni. E' positivo vedere che ci siano ragazzi che crescono bene". Si tratta del premio 'Maurice Burlaz' (ex vicepresidente della Commissione giovanile Uefa), ritirato dal coordinatore delle nazionali giovanili Maurizio Viscidi, a Nyon. "Un riconoscimento che ci riempie d'orgoglio e che certifica l'ottimo lavoro svolto dal club Italia", è stato il commento del presidente della Figc Gravina.
Veniamo al campionato, secondo lei qual è la favorita per lo scudetto?
"Direi Napoli perché non ha distrazioni per le coppe, è andata mirata sul mercato. Non a caso gli investimenti più importanti stanno giocando, vedi Buongiorno al di là dell'infortunio, Lukaku gioca, McTominay gioca, Neres idem. In più credo che da questo mercato di gennaio avrà un tesoretto importante per poi investire ancora. Magari a Napoli sono un po' supersitziosi e faranno gli scongiuri però la squadra partenopea è accreditata come del resto l'Inter che ha una rosa ampia e un tecnico molto bravo".
Lazio e Fiorentina avevano iniziato molto bene, ora stanno vivendo un momento di flessione se non di crisi...
"In questi momenti la differenza la fa chi riesce a rialzarsi più velocemente possibile. E' vero anche che sono due formazioni che ad inizio stagione se avessero ipotizzato un percorso del genere sarebbero state felici. Vediamo quanto tempo ci mettono a rialzarsi ma sono due squadre allenate bene e che giocano bene al netto dei risultati degli ultimissimi tempi. Sia Fiorentina e Lazio a mio parere sono strutturate molto bene".
Baroni è la sorpresa più positiva tra gli allenatori dopo i dubbi per non aver mai allenato una big?
"Per allenare una big ti devono chiamare e magari se non l'aveva allenata è perché non lo avevano chiamato... Per quanto mi riguarda ho sempre avuto stima del lavoro di Baroni e il miracolo sportivo che ha fatto l'anno scorso a Verona è sotto gli occhi di tutti. Questa è stata forse la leva che ha fatto convincere varie squadre a poter pensare a lui, credo sia anche giusto che un tecnico dopo una lunga gavetta raccolga il lavoro che fatto".
Retegui, Kean, ora Scamacca... Stanno tornado i centravanti, anche per la nostra nazionale?
"Io nei periodi in cui ho frequentato Coverciano da giocatore o quando non rientravo nelle convocazioni lo capivo il motivo. L'Italia aveva una quantità e una varietà di attaccanti incredibile. Questo credo sia un discorso ciclico, c'è stato un periodo in cui c'è stata meno produzione offensiva. Secondo me le cose andranno sempre meglio, anche nelle retrovie abbiamo giovani bravi. C'è grande fiducia per il futuro"