DE MAGISTRIS A RFV, Gud? Ora mi sembra triste
Gianni De Magistris, ex campione di pallanuoto e grande tifoso viola, si è espresso così sulla sconfitta dei viola a Monza e in generale sul momentaccio della squadra di Palladino: "A Firenze si fa presto a passare dalle stelle alle stalle. Un mese fa qualcuno parlava di scudetto. Adesso è tornata a quello che le compete. Qui in città si parla tanto di "fenomeno, fuoriclasse, campione", io qui non ne vedo. E ora l'andamento è quello: un punto in cinque partite e il pareggio è arrivato a fortuna contro una delle peggior Juventus degli ultimi anni. Nel calcio si può perdere col Monza, ci sta. Io faccio sempre l'esempio della Nazionale di Sacchi che perse col Pontedera. Ma ieri Palladino ha perso anche sul piano del gioco. Maldini sembrava Puskas, Djuric ha avuto il pallone per fare il terzo. Questa mi sembra una squadra in confusione".
E sulle parole del capitano viola, Luca Ranieri (qui le dichiarazioni nel post-partite): "Ci possono essere anche problematiche interne, evidentemente c'è qualcosa dentro allo spogliatoio. Queste non sono parole leggere. Le cose vanno fatte con volontà: se manca la convinzione una squadra si sfalda".
De Magistris ha parlato anche della situazione di Moise Kean: "Per ora ha fatto dei miracoli. Ci sono però calciatori da stagioni o periodi d'oro, penso a Bertarelli, anche se Kean credo sia più forte. Però ci sono i momenti per tutti. Anche per Dodo, pure lui mi sembra in involuzione".
Infine, un commento su quanto fatto da Albert Gudmundsson: "Quando arrivò fece due gol su rigore e fu osannato come fosse arrivato Pelè. Leggo tante cose su di lui. A me sembra triste, deve ritrovare l'allegria perché è un calciatore non gioca leggero. Ecco, sia lui che Colpani deve essere leggero. Non posso dar colpa alla pressione. Si parla tanto della piazza, dei tifosi. Ma Firenze non mi sembra una di quelle città che ti schiaccia con la pressione, quelle sono altre".