FRANCHI, Il bilancio di un anno di lavori in vista del 2025

26.12.2024 17:00 di  Donato Mongatti   vedi letture
FRANCHI, Il bilancio di un anno di lavori in vista del 2025
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Col 2024 che volge al termine si può fare un primo bilancio dei lavori di ristrutturazione dello stadio Franchi di Firenze. L'inverno scorso, a fine febbraio, iniziarono i primi interventi con la demolizione del vecchio tabellone segnapunti dietro la curva Ferrovia che, per l'occasione rimase chiusa al pubblico fino alla fine della stagione 2023/24. Contestualmente iniziarono i lavori di restauro e rinforzo strutturale degli spalti originali progettati dall'ingegner Pier Luigi Nervi. Con la fine della stagione sportiva le opere si sono concentrate in curva Fiesole, ma non va dimenticata la spettacolare rimozione della copertura della tribuna laterale (dalla parte della Fiesole) che nei mesi estivi ha tenuto i residenti di Campo di Marte col naso all'insù. Demolito il parterre di Fiesole, rimosse le scale in ferro e altre opere costruite in occasione della ristrutturazione dell'impianto per i mondiali di Italia 90, le ditte hanno iniziato a lavorare alla realizzazione delle fondazioni di quella che sarà la nuova Fiesole: una tribuna rettilinea che dalla prossimità delle linea di fondo campo si innalzerà fino a quasi intercettare la vecchia curva (nello spazio compreso tra le due gradinate sorgerà una spazio espositivo).

Le fondazioni della Fiesole sono in corso di edificazione e, nelle prime fasi, hanno creato qualche grattacapo alle imprese di costruzione. I problemi sembrano risolti e in queste settimane capita spesso di veder entrare dentro lo stadio camion betoniera per gettare il cemento dei pali di fondazione. Poco dopo la metà di dicembre, da una determina del Comune di Firenze, è emerso che è stato autorizzato il subappalto per la "realizzazione di pali trivellati" a una impresa con sede a Isernia, per un importo di 99.000 euro. L'Amministrazione non corrisponderà direttamente ai subappaltatori gli importi dei lavori eseguiti, ma al pagamento dovrà provvedere l'impresa appaltatrice (il consorzio che si è aggiudicato il bando per le ristrutturazioni).

Nei primi mesi del nuovo anno dovranno essere sciolti diversi nodi. Lo scopo comune di Palazzo Vecchio e Fiorentina è riuscire a mantenere la squadra viola a giocare al Franchi per tutta la durata dei cantieri. A oggi la convenzione per la stagione in corso prevede che dal 1 giugno 2025 il club gigliato consegni al Comune e alle ditte esecutrici dei lavori l'intero impianto. Si dovrà provvedere a prorogare la convenzione e sottoscrivere un nuovo cronoprogramma con chi effettua la ristrutturazione. Di questi aspetti si discute da mesi, ma una soluzione non è ancora stata definita. Inoltre, poche settimane fa, la Fiorentina ha formalmente chiesto a Palazzo Vecchio una lunga serie di documenti relativi ai lavori per valutare un eventuale ingresso negli stessi, supportando economicamente il Comune. Il "do ut des" sul piatto è una concessione per alcuni lustri del Franchi a condizioni che tengano conto dell'investimento che farebbe Commisso e per la quale il presidente desidera il "controllo totale" (gestione per 365 giorni l'anno e relativi ricavi generati non solo in occasione delle partite di calcio, ma per tutte le attività connesse come ristoranti, spazi commerciali, eccetera).

La fine dei lavori, se quanto illustrato si concretizzerà, slitterà al termine del 2029. Per tanti anni ancora i tifosi viola seguiranno i propri beniamini in uno "stadio-cantiere" e in occasione del centenario della Fiorentina che cadrà a fine agosto 2026, se tutto andrà secondo le previsioni, potranno godere di una capienza di circa 35.000 posti solo per una manciata di partite: l'obiettivo è festeggiare con i tifosi che occuperanno gli spalti della attuale curva Ferrovia, ma dopo poco inizieranno i lavori per costruire la nuova Ferrovia davanti alla curva esistente.

Un puzzle dagli incastri difficili. Da definire nei primi mesi del 2025. L'augurio è che il nuovo anno conservi il clima di serenità e collaborazione tra Comune e Fiorentina che si è visto dalla scorsa estate.