Gudmundsson: "Palladino mi ha voluto fortemente, il mio obiettivo è giocare il più possibile"

L'attaccante della Fiorentina, Albert Gudmundsson, ha rilasciato un'intervista al sito della Lega Serie A: "Sono un giocatore che in campo vuole divertirsi, fare qualcosa di speciale. Credo che in campo sia fondamentale fare la differenza. I gol e gli assist sono la cosa più importante nel calcio. Mi piace lanciarmi negli spazi, ricevere la palla tra le linee, creare caos e mettere in difficoltà la difesa".
Che allenatore è Raffaele Palladino?
"Palladino ha avuto una grande influenza sulla mia scelta di venire qui. Sapevo che aveva fatto un ottimo lavoro con il Monza l'anno scorso, era molto motivato e aveva tanta voglia di portarmi qui. Questo mi ha fatto sentire cercato. Ho un ottimo rapporto con lui, è un tipo tranquillo ma dentro ha quel fuoco per vincere ogni partita. E' un grande lavoratore, lo vedo arrivare primo al Viola Park e andare via per ultimo. Non credo neanche che dorma... (ride, ndr)".
Che differenza c'è tra la Fiorentina e il Genoa?
"Le aspettative. I rossoblù sono tornati dalla Serie B solo qualche anno fa, quindi è comprensibile che i viola abbiano obiettivi più grandi. Soprattutto dopo tre finali di fila, si aspettano tanto da noi".
Perché ha scelto la Fiorentina?
" Perché è un grande club, con una grande storia e una città bellissima. Ho sentito di poter dare una mano alla squadra per diventare più forti e vincere qualche titolo. Va detto che però a Firenze non c'è il mare...".
Le manca?
"A Genova c'è un'acqua fantastica, limpida. Io vendo dall'Islanda e sono abituato a vedere il mare tutti i giorni. Sicuramente è la cosa che mi manca di più di Genova".
Da cosa nasce la passione per il calcio?
"Sono nato in una famiglia di calciatori, mio padre giocava, mia madre ha giocato anche nella Nazionale. Pure mio nonno e il mio bisnonno giocavano. Non c'era pressione su di me per diventare giocatore, però alla fine forse un po' sì. Il calcio è sempre stato il mio sogno, non ho mai sentito il peso delle aspettative perché sono sempre stato innamorato del calcio".
Quest'anno ha subìto molti infortuni.
"Fanno parte del gioco, quest'anno sono stato davvero sfortunato. Ma la sfida più grande è sempre quella di restare motivati e farsi trovare pronti quando si torna in campo. Io sono molto motivato ad aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi stagionali".
Come si trova con Moise Kean?
"Moise è un gran giocatore, ha tanto potenziale nonostante abbia già giocato ad altissimi livelli. Penso che abbia un gran futuro davanti e spero che possa tirare fuori tutto il suo talento".
Qual è il suo obiettivo personale per i prossimi mesi?
"Giocare il maggior numero di partite possibile. Aiutare la squadra a fare punti. E provare a raggiungere di nuovo la finale di Conference League. Se tutto va bene, spero di riuscire a segnare qualche gol. Speriamo sia una grande stagione per tutti noi".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati