Il modulo come via d'uscita: il 3-5-2 salva di nuovo Palladino

Il modulo come via d'uscita: il 3-5-2 salva di nuovo PalladinoFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 08:00Primo Piano
di Redazione FV

"Trovata la Viola" - titola stamani il Corriere dello Sport - Stadio - nella prima pagina dell'edizione di Firenze. Il riferimento è al nuovo modulo della Fiorentina, un 3-5-2 che sembra fatto su misura per questa squadra.  Gira e rigira, scrive il quotidiano, il 3-5-2 è stato la “salvezza” di Raffaele Palladino, sistema di gioco preferito con cui l’allenatore viola aveva ovviamente iniziato la sua esperienza in viola, salvo poi abbandonarlo e virare sul 4-2-3-1 e derivati (difesa a quattro fissa, comunque) per uscire dall’allora crisi e cambiare il corso delle cose. Era il 3-4-2-1 a quei giorni di fine estate, per la precisione, che non poteva essere stavolta proprio per un discorso numerico (non c’erano a disposizione tre attaccanti per problemi contingenti) e così 3-5-2 puro è stato: e la Fiorentina è ripartita battendo il Lecce.

Non solo per quello, chiaro, e vediamo se ripartenza vera sarà (il calendario propone Napoli e Juventus prima della sosta, Atalanta e Milan alla ripresa), ma intanto da quello Palladino riparte anche ad Atene. 
  
Rifugio sicuro per un paio di motivi: la ritrovata imbattibilità della porta di De Gea dopo tre sconfitte di fila e cinque gol al passivo, la garanzia di non dover andare oltre due attaccanti di ruolo per comporre l’attacco in questo momento che là davanti la coperta è un po’ corta. Opzione la seconda che tornerà utile e soprattutto fattibile sia giovedì ad Atene con (la speranza) o senza (la prudenza) Kean dal primo minuto e sia domenica a Napoli, dove non ci sarà Zaniolo per squalifica. Con Gudmundsson sì recuperato miracolosamente ad appena dodici giorni da una frattura al coccige ma non al meglio, uno più uno era e rimane la formula da preferire per provare a colpire gli avversari. E restando alla trasferta greca, Zaniolo (lo stop al Maradona gli consegna il Panathinaikos quasi d’obbligo) accanto a Kean se il centravanti vercellese dovesse non solo esserci ma esserci anche dal primo minuto, altrimenti bis della coppia Zaniolo-Beltran vista appunto contro il Lecce, con Gudmundsson di scorta a meno che i miracoli dell’islandese non diventino due e Palladino individui in lui il falso nove.