Il principio che protegge la Fiorentina e Fagioli dal punto di vista legale

Il Corriere Fiorentino torna stamani sul lungo sfogo di Nicolò Fagioli dopo le ennesime notizie e indiscrezioni sul caso scommesse che lo ha visto coinvolto dal 2019 ad oggi. Il centrocampista della Fiorentina ha chiesto rispetto e sottolineato come abbia già pagato per i suoi errori, mentre il club da parte sua in questi giorni ha fatto quadrato per stargli vicino il più possibile.
Palladino lo ha mandato in campo contro il Parma come se niente fosse, i compagni (Zaniolo compreso) lo hanno spronato e anche la società ha fatto i suoi passi per ribadirgli fiducia e farlo sentire importante. Tanto che sarebbe stata disposta a pubblicare la lettera anche sui propri canali social, riporta il quotidiano, è stato però Fagioli a scegliere dove e quando renderla pubblica. Una cosa comunque è certa fin da ora: la Fiorentina vuole assolutamente tenere Fagioli e pagare i 13,5 milioni di riscatto che restano alla Juventus.
La Fiorentina infatti si sente tranquillissima da un punto di vista legale (con la giustizia sportiva, dopo il patteggiamento del 2023, Fagioli ha già pagato il suo debito e per il principio del «ne bis in idem» non potrebbe subire un’altra squalifica per fatti già conosciuti dalla procura sportiva) ed è felice di lui sia da un punto di vista tecnico, che da quello umano.
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