La Fiorentina stretta intorno a Fagioli. Il Corriere dello Sport: "Ora ha 2 missioni da compiere"

Il Corriere dello Sport analizza il momento di Nicolò Fagioli, tra il caso scommesse e lo sfogo del calciatore. Il pallone come antidoto, il campo come rifugio, si legge sul quotidiano. Nicolò Fagioli mette il primo tra i piedi e con quello si piazza al centro del secondo, lì dove meglio non può stare, protetto e coccolato da allenatore e compagni, sicuro di poter fare quello che gli riesce benissimo. Chopin del pallone, lo definisce il giornale, che a Firenze e nella Fiorentina ha trovato la casa ideale per esprimere un talento non comune, inquinato e non rovinato da errori pagati con il prezzo dovuto e per questo Nicolò giovane uomo e non Fagioli giovane calciatore ha chiesto di essere giudicato per quello che fa in campo.
Palladino gli ha affidato le chiavi della squadra che l'ex Juventus si è preso volentieri, ben sapendo a sua volta di dover ripagare la fiducia di Commisso, dei dirigenti, dell'allenatore, dei compagni, dei tifosi viola che l'hanno accolto con grande affetto: è volere oltre che dovere. Adesso ha due missioni da compiere: riprendersi il ruolo da protagonista nel calcio italiano e ripagare il club della fiducia, dimostrata a gennaio e già reiterata non solo a parole e abbracci al Viola Park (primo tra tutti lo stesso Commisso) ma anche nei fatti con la decisione di riscattarlo a fine stagione. Ci vogliono 13,5 milioni (più magari altri 3 se scattano i bonus), accanto ai 2,5 già versati per il prestito oneroso.
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