PALLADINO, Dovevamo chiuderla prima. Il Cagliari...
Raffaele Palladino ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN, dopo la vittoria della sua Fiorentina sul Cagliari. Queste le sue considerazioni a partire dal coro per Bove dedicato dalla Curva Fiesole: “Mi ero perso la scena della squadra sotto la curva, ringraziamo i tifosi, sono davvero incredibili nei confronti nostri e di Edo. Se parliamo di calcio, è stata una partita quasi perfetta, sia in fase di possesso che di non possesso. Abbiamo trovato il vantaggio, il rammarico è non averla chiusa nel secondo tempo. Nel secondo tempo, più per merito loro, siamo stati più sporchi, ma la squadra ha dato tutto. Oggi è la vittoria del gruppo, la dedichiamo a Edoardo”.
Sull’atteggiamento difensivo:
“Abbiamo rispettato il Cagliari, noi rispettiamo tutte le squadre. I primi difensori sono gli attaccanti, noi che ravviviamo l’attacco lo sappiamo. Tutti attaccano insieme e difendono insieme, abbiamo tanti benefici da questo. Abbiamo creato una bella alchimia, tutti si sacrificano per il compagno. Siamo stati bravi, nonostante la partita sia stata molto sporca”.
Se le avessero detto che dopo il match contro l’Atalanta avrebbe vinto otto partite consecutive, cosa avrebbe pensato?
“Non ci avrei creduto nemmeno io, probabilmente nessuno tra società, tifosi e tutti quanti. Venivamo da un percorso di tanti cambiamenti, abbiamo cercato di dare tutto, e dalla partita con l’Atalanta ho capito che avevo tra le mani un gruppo forte. Poi siamo andati anche oltre le aspettative. È bello adesso lavorare così, domani i giocatori staccheranno una giornata perché se lo meritano e poi riprenderemo con la Conference.”