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Giovanni Capuano: "Le coreografie di 30 metri devono essere autorizzate, altrimenti c'è stata una falla nei controlli"

Giovanni Capuano: "Le coreografie di 30 metri devono essere autorizzate, altrimenti c'è stata una falla nei controlli"FirenzeViola.it
martedì 18 marzo 2025, 18:23Radio FirenzeViola
di Luciana Magistrato

Il giornalista di Radio24, Giovanni Capuano, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante Garrisca al Vento per commentare la coreografia durante Fiorentina-Juventus che è costata una maxi multa alla Fiorentina stessa: "Si frequentano gli stadi da tempo per non scandalizzarsi per sfottò e qualche coro, ma all'interno di uno stadio mi deve essere spiegato come possa essere entrata una coreografia insultante pur costituita al momento che deve essere stata autorizzata da Fiorentina e Gos oppure in assenza di autorizzazione significa che è stato bucato il sistema di controlli. In altri stadi non vengono autorizzati sciarpe, striscioni e quant'altro non idonei. Non riesco a capire dov'è stata la falla prima di questa partita".

Perché non dovrebbe essere fatto se non c'è discriminazione?
"Perché non c'è nessun responsabile che l'autorizzerebbe con la parola "merda" quindi qualcosa non ha funzionato, il punto non è se ci piace o meno, però all'interno degli stadi la vita delle curve e cosa può esporre o meno è regolamentato, può sfuggire qualcosa o un coro; ma non una coreografia insultante di 30 metri, che mai verrebbe autorizzato. Perciò il problema va affrontato a prescindere. Ho letto della multa e il dibattito non è la cifra ma l'attenuante concessa, cioè quella che il club ha fatto di tutto per evitarlo".

Anche se è un intercalare e doveva essere altro, "Dream"?
"Io non vivo e non lavoro a Firenze, ma credo che ci sia all'interno del club una persona che è deputata a mettere una firma sulla richiesta, un responsabile della questura che deve firmare l'autorizzazione, che io non conosco ovviamente. Se poi il club prova che l'autorizzazione era ad un'altra espressione può chiedere di toglierla ma non credo, perché poi quella coreografia era di 30 metri. Poi per carità io non voglio entrare in un teatro ma non credo che quella coreografia sia stata autorizzata. A Torino e Milano non puoi più entrare con le sciarpe dei gruppi sotto inchiesta, i controlli sono gli stessi".