Roberto Meloni: "In Francia manca un po' di passione. Diritti Tv? Situazione critica"
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Roberto Meloni presidente della Sport Royal Management è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione 'Scanner' a cura di Giulio Dini, per parlare di calcio francese: "Principalmente in questo momento la situazione più critica sono i diritti televisivi, perchè DAZN sta 'minacciando' la federazione francese di non pagare la seconda rata, perché secondo loro, la federazione non contrasta a sufficienza la pirateria e di conseguenza non ci sono abbastanza abbonati su DAZN".
Già dall'inizio della scorsa stagione erano diversi i club in difficoltà , sicuramente la Francia il vero scossone l'ha avuto con la pandemia e poi da quel momento non si è più ripresa, giusto?
"Teniamo presente che un telespettatore per seguire il calcio deve spendere 150 euro al mese, non c'è un canale che racchiude tutte le partite.
Ad esempio in Inghliterra con 10 sterline si possono guardare tutto il campionato francese. Questo è molto penalizzante. Chiunque abbia uno stipendio normale, 150 euro non può spenderli".
Di talenti in Francia ce ne sono molti, che sensazione hai della maturazione tecnica e della conservazione della maturità dei calciatori?
"Si cresce sempre in Francia, dal punto di vista sportivo i calciatori hanno una marcia in più . C'è veramente tanto materiale".
Il campionato francese non ha mai auvuto la sensazione di essere spettacolare, perché?
"Manca la passione che in italia noi abbiamo per il calcio. In Francia ci sono altri sport importanti, come il tennis. Per il calcio, una volta finita la partita, finisce tutto, invece noi continuiamo a parlarne per giorni".
Nella stagione passata la Ligue 1 ha portato una crescita forte di spetattori allo stadio, cosa ne pensa?
"Sì, i francesi seguono qualunque sport, però generalmente la domenica vogliono andare allo stadio per vivere la partita sotto un altro punto di vista. Nonostante il freddo, lo stadio viene vissuto molto, un pò come in Italia e in Inghliterra.
È vero che un calciatore guadagna meno rispetto all'Italia?
"Sì, in Italia si guadagna circa il doppio, tenendo conto che le tasse vengono pagate dai giocatori stessi. In Italia i giocatori si ritrovano con il netto in tasca. Ad esempio al Lille, lo stipendio massimo arriva intorno a 120 mila euro lordi al mese".
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