ASTORI, I 2 campi divenuti oasi di pace a Betlemme
Come riporta TuttoSport, sono passati 5 anni dall'inaugurazione del campo intitolato a Davide Astori a Betlemme. Attorno al campo ci sono anche uffici, spogliatoi e aree di ritrovo.Il progetto nacque per volontà di un manager filantropo piemontese del lago Maggiore, Luca Scolari, grazie al suo progetto “Assist for peace”. All'inaugurazione nel 2019 erano presenti alcuni calciatori all'epoca di Cagliari e Fiorentina, le due squadre di Davide, come: Chiesa, Barella, Vitor Hugo, Montiel e Pisacane, oltre ovviamente alla famiglia Astori.
Come vuole il progetto "Assist for peace", nei due campi può entrare qualunque persona senza divieti di etnia, nazionalità o religione. Nonostante la guerra in corso, quei campi restano miracolosamente intatti e sono un oasi di pace. Da qui, arriviamo alle due mail lette da Luca Scolari. La prima, inviata dal Patriarcato Armeno di Gerusalemme: "In questi tempi, il Jerusalem Sports Playground abbatte le barriere ancora più di prima, unisce e rallegra tutti i bambini. Grazie ad Assist for peace, a Luca Scolari, a tutti i campioni e agli amici italiani e non, che hanno reso realtà questo sogno: l’unico campo sportivo dove giocano ancor oggi bambini di tutte le etnie e religioni in Israele".
La seconda inviata invece dai palestinesi: "Riconosciamo l’importanza vitale di coltivare il potenziale dei bambini e dei giovani, soprattutto in tempi così difficili. Alla luce delle circostanze attuali, ci impegniamo a offrire il campo dedicato ad Astori e a sostenere le attività sportive che promuovano il benessere fisico, la resilienza e il senso di comunità. Lo sport è un potente strumento di guarigione, di unità e sviluppo e con questa iniziativa miriamo a fornire uno sbocco ai giovani per esprimersi, apprendere competenze di vita e costruire un futuro più luminoso. Il Comune di Betlemme ringrazia la famiglia Astori, Assist for peace, Scolari, la Fiorentina e il Cagliari, rimanendo saldo nel suo impegno per il benessere dei giovani: continuerà a investire in iniziative che promuovano la pace, la speranza e la crescita per tutti. Lo sport oltre il muro".