Bove, il ricordo del soccorritore: "Rivederlo al Franchi un'emozione, un pezzo del suo sorriso era anche nostro"

Bove, il ricordo del soccorritore: "Rivederlo al Franchi un'emozione, un pezzo del suo sorriso era anche nostro"FirenzeViola.it
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Oggi alle 08:39Rassegna stampa
di Redazione FV

Alla vigilia del recupero della quattordicesima giornata tra Fiorentina e Inter, Tuttosport ricorda quegli interminabili minuti che paralizzarono il Franchi e tutto il mondo del calcio quando Bove si accasciò a terra privo di sensi. Il quotidiano riporta le sensazioni di chi, in quel momento, ha avuto la prontezza di nervi ben salda, determinante nella sopravvivenza del ragazzo. Queste, a tal proposito, le parole di Giovanni Ghini, presidente della Fratellanza Militare di Firenze: “Il momento più emozionante non sarà domani per me ma è stato il ritorno allo stadio di Edoardo. Quando ho sentito gli applausi e visto il suo sorriso, ho capito che un pezzettino di quel sorriso era anche merito nostro che da volontari viviamo per salvare le vite.

Quella sera il piano di emergenza ha funzionato alla perfezione, dopo i 2-3 minuti in campo gestiti bene dagli operatori che sapevano esattamente cosa fare, la differenza l’ha fatta la scorta delle forze dell’ordine che ci ha permesso in 13 minuti di portare il ragazzo in sala rossa all’ospedale dove c’era già un’equipe ad accoglierlo sapendo cosa fare, grazie al trattamento con il monitor e le informazioni trasmesse dal mezzo all’ospedale. Da quell’esperienza abbiamo tratto un’occasione didattica, per rivedere come ci siamo mossi, grazie alle numerose telecamere presenti e i tanti video sui social, e fare simulazioni per capire come si può migliorare l’efficienza. Abbiamo limato alcuni dettagli, minuzie intendiamoci, che però possono ottimizzare l’intervento, dall’aumentare un operatore sul mezzo al posizionamento degli zaini. Ogni secondo è prezioso”.