FRANCHI, Lega e IV attaccano. Nardella: no allarmismi
La Nazione fa il punto sul “rush finale” che riguarda il restyling dell’Artemio Franchi e delle polemiche che ci sono state in questi giorni, secondo le quali senza i 55 milioni mancanti lo stadio avrà una copertura parziale solo della Curva Fiesole, lasciando invece scoperte Maratona e Ferrovia. «Si spende 150 milioni e i tifosi continueranno, alle porte del 2030, a vedere la partita sotto l’acqua», il commento del consigliere regionale della Lega Giovanni Galli, che chiede «un garante nazionale per scongiurare questo scempio e gestire i fondi in modo razionale». Immediata la risposta del capogruppo Pd Nicola Armentano: «Non servono commissari, a gennaio partono i lavori. La Lega che è al governo si impegni a restituire a Firenze i 55 milioni che sono stati inspiegabilmente tolti alla città e ai fiorentini».
Compatta Iv dietro il suo leader. «Renzi lo ha detto, si va nel muro e io a oggi ho questa preoccupazione», afferma il coordinatore fiorentino Francesco Grazzini. «Si doveva iniziare e finire in un unico step», sostiene Mimma Dardano. «Tifiamo per Firenze ma il rischio è che l’onere delle risorse venga rimandato alla prossima amministrazione e alla fine ci siano problemi per tifosi e per la Fiorentina», dicono il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini e la consigliera Barbara Felleca. Intanto il Sindaco Dario Nardella parla di allarmismo ingiustificato, garantendo che i 55 milioni ci saranno: «Abbiamo la battaglia col governo che ci ha tolto 55 milioni, noi non ci fermiamo – dice -. E comunque i soldi li troveremo, conoscete la mia caparbietà». La posta in palio è altissima e riguarda anche la Fiorentina, che dovrà decidere dove giocare durante i lavori al Franchi.