NAZIONE, Le mosse sul Franchi: i possibili scenari
Con la mail indirizzata alla casella di posta elettronica di Palazzo Vecchio, la Fiorentina, e in modo particolare il suo presidente Rocco Commisso, hanno messo nero su bianco, la disponibilità a valutare se investire per completare i lavori di restyling dello stadio Artemio Franchi. La società gigliata però, come riporta l'edizione odierna de La Nazione, ha richiesto una documentazione dettagliata sul progetto. Oltre a questo, in cambio dell'investimento da circa 50 milioni, Commisso chiederebbe la concessione dell'impianto per 40 anni con tutti gli introiti, anche quelli derivanti da attività collaterali o diverse dal calcio.
Ad oggi il Comune riuscirebbe a coprire solo metà delle spese di rifacimento dello stadio. Ammesso che Commisso si renda disponibile ad investire 50 milioni, ne mancherebbero altri 50 per completare l'opera. Una soluzione potrebbero essere i fondi del governo per le periferie, mentre un'altra potrebbe portare ad una sinergia tra enti locali e governo: 20 milioni dalla regione, 20 da Comune e Metrocittà e il resto da Roma (anche se in questo caso probabilmente ci vorrebbe l'ok da parte dell'UEFA sulla possibilità di candidare il Franchi per Euro2032). Martedì Comune e Fiorentina si siederanno ad un tavolo, insieme anche alla Lega Serie A, al Comune di Empoli e al club azzurro, in prefettura. Tema del dibattito sarà anche la possibilità, non gradita al club gigliato, di trasloco dei viola per alcune partite al Castellani. Intanto la Sindaca Funaro ha risposto alla lettera tendendo una mano alla società viola.