Il what if di casa Fiorentina è Gud-Kean. Ora assalto al Panathinaikos

Il Corriere dello Sport - Stadio stamani in edicola parla di una delle poche note positive della Fiorentina dopo la sconfitta contro il Napoli: il ritorno al gol di Albert Gudmundsson. Per la serie "cosa sarebbe successo se…", il gol al minuto numero 67 della partita del Maradona è stato un bell'esempio di quello che la Fiorentina ha perso a causa degli infortuni dell'islandese.
Prima della partita di Napoli, Kean e Gud avevano combinato insieme solo una volta in occasione di un gol: inizio ottobre contro il Milan, anche lì lavoro di rifinitura di Kean e staffi lata da fuori dell'islandese. Il venti e il dieci, uno accanto all'altro: così se l'era immaginata la sua Fiorentina Raffaele Palladino, col centravanti che aveva scelto accanto al trequartista "che si sognava la notte", come confessato quest'estate. Un duo offensivo sulla carta incendiario per le difese avversarie, rimasto però un progetto in potenza. Insieme hanno giocato solo 812 minuti in sette mesi.
Diciassette partite, o meglio spezzoni, visto che col Napoli per la prima volta sia l'ex Juve che Gud hanno giocato insieme per più di novanta minuti. "Colpa" del dieci e di un semestre più che travagliato tra infortuni muscolari, incognite legate ai problemi giudiziari del ragazzo e difficoltà di ambientamento al Viola Park. La speranza della Fiorentina è che la rete segnata a Meret possa segnare un nuovo inizio per un calciatore che la società viola dovrà decidere se riscattare o meno a fine stagione.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati