KEAN, Un ritmo-gol come nei suoi primi mesi a Parigi
Moise Kean, scrive il Corriere dello Sport, va giudicato per tutto quello che fa in campo dicevamo, per ultimo per i gol. Ma anche il rendimento sotto porta, rapportato a quanto fatto in carriera, è da record: sette reti stagionali, 8 in 14 partite se contiamo anche il centro contro Israele in maglia azzurra. A questo punto della stagione, mai era aveva segnato così tanto. Solo in un periodo specifico, al Psg, da inizio ottobre 2020 a fine novembre dello stesso anno, aveva tenuto una media-gol simile (anzi uguale, 8 reti in 14 presenze).
Un exploit realizzativo che è la conseguenza di un'altra 'anomalia' nella carriera di Kean: nove gare di fila da titolare in Serie A non le aveva mai fatte, erano state 8, in totale, l'anno scorso. E, in generale, solo in un'annata specifica aveva giocato per nove volte consecutive da titolare in campionato. Non in Italia: anche lì, guarda caso, a Parigi, in quella che rimane finora la sua annata migliore. Per continuità di prestazione e, quindi, di gol.