VIOLA, Nuove gerarchie in rosa e negli obiettivi
Nonostante per Palladino, è normale che sia così, siano tutti titolari, dopo il ko in Conference League contro l'Apoel Nicosia è diventato chiaro come alcuni lo siano in realtà più di altri. Viste alcune assenze, su tutte quella di Gudmundsson, e i tanti impegni ravvicinati il tecnico campano ha dovuto ruotare tutti i membri della sua rosa per avere sempre a disposizione una squadra in buona condizione. All'interno dell'organico viola però, come scrive La Nazione, ci sono tre categorie di calciatori: gli "indispensabili", i "titolari B" e chi è al momento è in bilico, più pendente verso i secondi, tra le due categorie.
La formazione dei titolarissimi fino ad ora ha guidato i gigliati fino al terzo posto in classifica. Un risultato straordinario che, per essere mantenuto, ha bisogno che questi calciatori siano in ottima condizione sia fisica che mentale. Per questo motivo non posso essere spremuti nei tanti impegni ravvicinati. Nonostante la Conference League sia una competizione di prestigio, Palladino, a meno che la società non intervenga in maniera importante sul mercato a gennaio, sarà costretto a fare una scelta. La Champions League sarebbe un'occasione troppo ghiotta per la Fiorentina e, per provare a raggiungerla, il cammino europeo secondario può essere, non sacrificato, ma svolto senza rischiare infortuni pericolosi. I viola hanno legittimato sul campo, con gare di spessore, le loro ambizioni in Serie A. È tempo di fare una gerarchia degli obiettivi.