ADLI CAMBIA VOLTO AI VIOLA, GOSENS UN LEADER, DE GEA C'È

31.10.2024 20:26 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
ADLI CAMBIA VOLTO AI VIOLA, GOSENS UN LEADER, DE GEA C'È
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DE GEA - Sicuro nella presa sul primo tentativo genoano da parte di Maturro osserva finire fuori la traiettoria di Sabelli a metà primo tempo. Sale in cattedra poco prima della mezz’ora della ripresa su Pinamonti e concede il bis intorno al novantesimo su Vasquez. Protagonista del successo, 7,5

DODÒ - Meno spavaldo rispetto al solito nella prima frazione limita le sortite offensive, tra queste un tiro debole a una decina di minuti dall’intervallo. Più accorto nel secondo tempo ma se Gosens può salire è anche merito suo e delle sue coperture fino al novantesimo, 6,5

QUARTA - Al ritorno da titolare indossa la fascia da capitano ma rimedia il giallo per una scivolata al limite dell’area di rigore. Perde pericolosamente dentro l’area Ekhator nei primi minuti del secondo tempo ma nel finale tiene alte le barricate, 6

RANIERI - A parte un tiro sugli sviluppi di un corner nella sua zona i viola rischiano poco. E stesso dicasi nella seconda parte di gara in cui non perde mai sicurezza, 6,5

GOSENS - Poche sofferenze ma anche poca spinta in un primo tempo in cui fa soprattutto il terzino. Quando però decide di avanzare il raggio d’azione s’impadronisce dell’area di rigore e segna l’uno a zero. Serata da leader, 7

RICHARDSON - Finisce in fretta tra gli ammoniti nei primi dieci minuti per un pestone su Ekhator ma più tardi vince un bel duello con Thorsby. Arriva anche al tiro sul finire di tempo trovando la respinta del portiere. Non impressiona ma nemmeno fa danni, 6

Dal 17’st - ADLI - Impiega poco a entrare in partita e soprattutto a verticalizzare. Non a caso c’è il suo zampino nel dialogo sulla destra dal quale nasce il gol del vantaggio. Cambia volto alla squadra, 7

BOVE - In anticipo su uno dei primi palloni propizia l’ammonizione di Pinamonti, poi rimedia un altro colpo ravvicinato da Thorsby. Il fatto che sia tra i più colpiti certifica la sua importanza, 6,5

Dal 28’st MANDRAGORA - Al rientro si sacrifica a dovere nei duelli in mezzo al campo, 6

COLPANI - Prova ad accendersi intorno al quarto d’ora senza grandi fortune, mentre col passare dei minuti fatica a incidere sulla trequarti. Nel secondo tempo arriva presto al tiro, dopo 5 minuti, ma in modo debole. Più tardi manca la deviazione su cross basso di Sottil ed è l’ultima opportunità prima di uscire dopo una prestazione morbida, 5,5

Dal 28’st IKONÈ - S.v.

BELTRAN - Una bella giocata per Dodò nella prima parte del primo tempo insieme a un tentativo (difficile) di testa che diventa un passaggio al portiere. Si eclissa nel secondo tempo fino a quando sforna il cross in area dal qual nasce il gol di Gosens. Tempista, 6,5

Dal 38’st RUBINO - L’esordio di un primavera è sempre una buona notizia, 6

SOTTIL - Sul primo spunto si guadagna una buona punizione sulla corsia destra (poi non sfruttata) poi è il più vicino a Sabelli sul diagonale pericoloso del rossoblu. Si rivede al tiro dopo la mezz’ora guadagnandosi un corner e al cross poco dopo ma senza grande precisione. Il punto però è che con Sabelli son spesso scintille e il genoano non viene sanzionato col secondo giallo. Riprende i tentativi nella ripresa ma al momento del tiro non incide. Non sarà il massimo della precisione ma è quello che ci prova di più, 6

Dal 38’st BIRAGHI - S.v.

KOUAMÈ - Troppo distante dall’area di rigore fatica a ritagliarsi spazi e di conseguenza occasioni. Prova a far da solo nei minuti iniziali del secondo tempo ma senza arrivare al tiro. Spreca nel finale una buona ripartenza a chiusura di una serata no, 5

PALLADINO - Obbligato a fare a meno di Kean arretra Bove in mezzo accanto a Richardson e rilancia Sottil a sinistra nella linea dei tre dietro a Kouamè. Il Genoa nel primo tempo è messo in campo molto diversamente dalla Roma e non è semplice trovare spazi, tanto più senza i riferimenti di Kean in attacco. Dopo un quarto d’ora della ripresa richiama Richardson e prova la carta Adli che funziona perché la Fiorentina passa anche grazie all’ex Milan. Dopo il gol entrano anche Mandragora e Ikonè per Bove e Colpani mentre nel finale oltre a Ikonè e Biraghi c’è spazio per l’esordio di Rubino. In una serata complicata la lettura nella ripresa diventa vincente aggiungendo la qualità di Adli. Dovendo far a meno di Kean il successo che allunga la striscia positiva è pesante tanto quanto quello di domenica con la Roma, 7,5