Bove a Sanremo: "Ho capito quanto sia sottile la linea tra la vita e la morte: mi sento incompleto senza calcio"
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La grande serata di Edoardo Bove è finalmente arrivata. Il centrocampista della Fiorentina è stato ospite questa sera della serata finale del Festival di Sanremo, dove ha fatto la sua comparsa salendo sul palco dell’Ariston alle 23:50. Il giocatore, elegantissimo, si è intrattenuto per qualche minuto con il conduttore (e noto tifoso viola) Carlo Conti, rilasciando anche qualche dichiarazione: “Per me è un onore essere qui, ti ringrazio tanto Carlo. Io sto vivendo questa esperienza in un modo un po’ particolare, con alti e bassi. Il calcio è la mia forma di espressione e non mi sento lo stesso senza di esso, è come la voce per un cantante… è come una persona che perde un grande amore… ed è difficile per me. In questo momento mi sento vuoto, incompleto… come se mancasse qualcosa. Mi sto facendo aiutare per iniziare un percorso di analisi su me stesso per rivivere certe emozioni che ho provato: è un percorso che mi fa star male ma mi aiuterà in futuro".
"Se posso, ringrazio tutti voi per l’affetto ricevuto, al di là dei colori, delle bandire e delle squadre che mi hanno fatto capire la gravità della situazione" ha proseguito il centrocampista della Fiorentina: "Io mi sono svegliato in ospedale senza capire nulla e ora tutte le persone sono contente di vedermi, le vedo sollevate in modo genuino. Tutto ciò mi ha fatto capire quanto sia stata la paura di perdermi. Io mi ritengo molto fortunato per come sono andate le cose a me: è successo tutto al posto giusto e al momento giusto ma in 13’ sono arrivato in ospedale. Ho ricevuto tante testimonianze in questi giorni da persone che hanno perso cari perché non c’è stata la prontezza nel primo soccorso, che invece è fondamentale: io sono qui oggi grazie a quell’intervento. Il mio episodio mi ha fatto capire quanto sia sottile la linea tra la vita e la morte e quanto noi dipendiamo da chi ci sta accanto. Quando c’è informazione sul primo soccorso, ci sentiamo tutti più sicuri. Io sono grato perché mi è accaduto tutto in modo così perfetto ma sono anche vicino alle persone che hanno perso i loro cari. Dico anche a tutti che nell’affrontare tutto questo io non mi sono mai sentito solo: la vicinanza che ho ricevuto mi ha aiutato: mando un pensiero a tutti coloro che nell’affrontare una difficoltà si sentono soli".
Al termine dl suo intervento, Bove ha regalato a Carlo Conti la sua maglietta della Fiorentina ("C'è il tuo numero, il 4, come i miei Festival" ha commentato Conti) e poi presentato la canzone di Elodie "Dimenticarsi alle 7".
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