Palladino: "Nessuna tensione con Pradè: voci che danno fastidio. Gud? Non so quanto starà fuori"
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Dal Wind3 Media Center del Viola Park, il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino prende la parola in conferenza stampa e presenta la sfida contro il Verona, in programma domenica alle 15 al Bentegodi, oltre a commentare l'accoppiamento dei viola in Conference League, che agli ottavi troveranno il Panathinaikos. Queste le sue dichiarazioni:
Gudmundsson starà fuori a lungo. Rimpiangete di non aver preso un attaccante a gennaio?
"Dispiace aver perso Albert, la sua è stata una stagione travagliata, sfortunata. Quello di domenica è proprio un infortunio accidentale, vediamo quanto tempo ci vorrà a recuperare. Ma sono episodi che fanno parte del gioco, può capitare. Abbiamo fatto una scelta con la società, ora siamo un po' corti davanti ma anche perché abbiamo perso altri giocatori come Colpani e Adli. L'obiettivo è recuperarli e poi dare il massimo con chi abbiamo".
Il suo recupero è lungo?
"Non lo so, lo sta gestendo l'area medica".
Come commenta il sorteggio di Conference?
"Sarà una bella rivincita, affrontiamo una squadra storica, che ha vinto 20 scudetti e ora è terza in classifica. Ha calciatori italiani, l'ambiente è caldo, studieremo tutto per affrontarli nel modo migliore. Il nostro obiettivo è passare il turno".
C'è stata tensione con Pradè in settimana dopo il Como?
"No, smentisco categoricamente. Parlo anche a nome della società, poi anche il direttore farà un passaggio quando ci sarà l'occasione. C'è un rapporto tra noi di stima, unione e dialogo. Siamo in massima sintonia, in grande rapporto, queste voci escono e danno anche fastidio. Perché sono false e infondate, ma ne prendo atto. Chi vuole scrivere queste cose continui a farlo. La sconfitta col Como non ha fatto piacere a nessuno, vogliamo vincere a Verona".
Come mai qualcuno domenica non ha reso?
"Ci sono calciatori che rendono al meglio in delle posizioni, alcuni sono arrivati da poco e vanno inseriti. Ci vuole tempo, noi dobbiamo solo lavorare, avere giocatori duttili è importante. In quella posizione domenica ha giocato Fagioli e potevamo pescarlo meglio, Zaniolo ha già fatto la prima punta e possono giocare anche altri elementi come Caprini. Ora rientra Moise e toccherà a lui, ma l'importante è inserire tutti".
Come si reagisce dopo il Como? Domenica affronta Valentini, cosa ne pensa di lui e del suo momento a Verona?
"Ho chiesto alla squadra maggior solidità mentale, soprattutto contro squadre di classifica non altissima. Dobbiamo affrontare tutte allo stesso modo, non si possono perdere punti come contro Como o Monza, serve solidità mentale. Valentini? Sono contento del suo percorso, sta facendo bene, ama giocare terzo di sinistra e sono felice perché sta trovando continuità".
La Fiorentina ora giocherà ogni tre giorni, a differenza delle competitor: è uno svantaggio?
"No, sono felice di giocare per un trofeo, non è penalizzante. Permette di ambire a una coppa e di giocare anche in campionato, gli impegni sono tanti. Lo dirà il tempo se sarà un vantaggio o meno, ma noi prenderemo partita per partita alla nostra miglior possibilità".
Ci dà una lettura della gestione tra Gasperini e Lookman? Come gestisce Fagioli?
"Di parlare di altre situazioni non mi va. Fagioli ha grande qualità, domenica l'ho fatto giocare lì perché c'erano assenze come Kean. Ci siamo adattati, è stata una scelta un po' obbligata, Fagioli può fare benissimo il centrocampista a tre o a due, ma anche giocare più avanti".
Colpani manca da un po'. Come sta?
"Ha avuto questa contusione al piede da 25 giorni circa, stiamo cercando di capire quando sarà il suo rientro con l'area medica. Vediamo come andrà nei prossimi giorni, ha stretto molto i denti in questo periodo giocando anche a mezzo servizio. È un calciatore che dobbiamo riprendere al 100%".
Domenica va verso la difesa a tre? Adli come sta?
"Adli ha una distorsione alla caviglia da due settimane, ora sta meglio e ha ripreso a correre, speriamo di riaverlo il prima possibile. Sulla formazione, sto facendo tanti cambi e voglio la soluzione migliore, non dipende molto dal sistema di gioco. I ragazzi devono capire che si deve affrontare ogni gara con la massima concentrazione".
Quanto conta per lei la Conference? Ogni volta che la Fiorentina perde viene sempre messo in discussione, come lo prende?
"Bene che vengo messo in discussione, è giusto, vuol dire che devo fare di più. Devo essere criticato io, non i ragazzi, sono io a dover dare qualcosa in più. La Conference? Per me è assurdo dire che sia una coppa non all'altezza, sono venuto qua anche per giocare in Europa, è motivo d'orgoglio. Si parla di un trofeo europeo, la Fiorentina ha già fatto finali, noi vogliamo arrivare in fondo e vincerla".
Come sta Zaniolo? A che punto è come condizione fisica?
"Nicolò è arrivato con grande mentalità e umiltà, domenica si è adattato in un'altra posizione. Ma viene da un periodo in cui ha giocato poco, gli manca un po' il ritmo gara. Serve pazienza, ma sta crescendo in allenamento e mi aspetto una fase finale grande".
Che avversario aspetta a Verona?
"Prima prendevamo pochissimi gol rispetto alla normalità, ma ora siamo in linea con ciò che vogliamo realizzare. In fase difensiva dobbiamo migliorare certamente, ma adesso mi interessa di più la fase di gioco. Verona è una buona squadra, ultimamente fa discreti risultati alternando buone prestazioni a cali improvvisi. Ma è un avversario temibile, gioca in ripartenza ma sa anche venire a prenderti, l'allenatore è bravo. Dobbiamo essere bravi a non sottovalutare nulla. Le partite sono tutte difficili".
Siete spesso bravi in ripartenza e domenica riavrete Kean. Vi baserete su questo?
"Serve una partita vera sotto ogni punto di vista, sia offensivo che difensivo. In un'unica gara ci sono tanti momenti, bisogna capire come affrontarli e gestirli. Moise è il giocatore che ha fatto più gol, ma con Colpani e Gudmudsson fuori ci aspettiamo qualcosa anche da altri. Ed è compito mio cercare di arrivare con più uomini in area, segnare di più, ci auguriamo che già da domenica riusciremo a migliorare".
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