CATALDI OUT, FOLORUNSHO IN. A 'FARE IL BOVE' O IL 'GUDMUNDSSON'. DUBBI VERSO IL TORINO

18.01.2025 11:00 di  Ludovico Mauro  Twitter:    vedi letture
CATALDI OUT, FOLORUNSHO IN. A 'FARE IL BOVE' O IL 'GUDMUNDSSON'. DUBBI VERSO IL TORINO
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Oltre ad aver ribadito la fiducia e la vicinanza che Rocco Commisso e tutta la Fiorentina hanno nei suoi confronti, Raffaele Palladino nella conferenza stampa di ieri ha lasciato emergere, un po’ tra le righe, anche qualche indicazione di formazione verso la gara col Torino in programma domani al Franchi.

Folorunsho in: a fare il Bove o verso la porta
Su tutti, il tecnico ha confermato ancora l’assenza di Danilo Cataldi, non ancora ristabilito e dunque da sostituire in campo anche contro i granata. Curioso, così, diventa capire in quale ruolo verrà impiegato Michael Folorunsho. “Michael ha le caratteristiche che ci mancavano, da dopo che Bove si è fermato. Lui ci dà tante alternative: può giocare sia come ala che come interno”, diceva una settimana fa Palladino, rimarcando come l’ex Napoli sia stato preso per colmare la casella lasciata vacante dal 2002 ex Roma. Eppure, a Monza, nella sua prima apparizione in viola è subentrato in tandem ad Adli, certamente lontano dalla porta rispetto alle zone di campo in cui aveva brillato col Verona, fino a conquistare una chiamata in Nazionale all’Europeo. All’U-Power Stadium non ha dato più dinamismo a centrocampo rispetto a ciò che aveva fatto Richardson, probabilmente anche per una condizione fisica ancora da ritrovare appieno, essendo arrivato a Firenze con pochi minuti nelle gambe. “Folorunsho sta bene fisicamente, è arrivato con grande entusiasmo ed energia. Lui è carico e sono certo che ci darà una grande mano”, ripeteva ieri Palladino, che una volta chiarito il forfait di Cataldi pensa ancor di più a dove schierarlo, se riproporlo dal primo minuto a costruire o se sfruttarlo negli ultimi 30 metri, laddove stanno mancando estro e fantasia.

Gud in ripresa. Mancano gol a lui e alla squadra
Quelle che dovrebbe portare Albert Gudmundsson. “Ci ho parlato ieri, si è allenato alla grande in settimana e l'ho visto meglio fisicamente. Sa bene che deve dare qualcosa in più. Ha bisogno di fiducia e magari anche di qualche gol”, il virgolettato di Palladino in sala stampa, a infondere buone sensazioni di vigilia verso la sfida coi granata. Che l’islandese dovrebbe rigiocare dall’inizio, se pur in ballottaggio con Beltran, a maggior ragione dopo il gol da subentrato a Monza. Lunedì sera l’ex Genoa è parso poco brillante, un po’ come tutta la squadra, ma le parole dell’allenatore vanno nella direzione della fiducia e del ritrovamento.

Tre nomi per tanti dubbi
Un incastro di ballottaggi e dubbi di formazione, tra l’islandese, l’argentino e il neo acquisto, che Palladino scioglierà solo oggi dopo l’allenamento di rifinitura, consapevole che domani al Franchi arriva un appuntamento assai delicato dopo il clima respirato in settimana ma che al tempo può rilanciare eccome le ambizioni della Fiorentina.