ETÀ, COSTI ED ESPERIENZA: LA VIOLA SFOGLIA LA MARGHERITA TRA HENRIQUE E MAN

17.01.2025 13:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
ETÀ, COSTI ED ESPERIENZA: LA VIOLA SFOGLIA LA MARGHERITA TRA HENRIQUE E MAN

Sono due i nomi attorno ai quali la Fiorentina sembra aver stretto il cerchio per potenziare tramite il mercato il reparto offensivo sugli esterni: Luiz Henrique del Botafogo e Dennis Man del Parma. Profili assai diversi (per valore di mercato, età, rendimento ed esperienza) che tuttavia potrebbero rappresentare, a seconda del punto di vista, due occasioni da mettere al servizio di Raffaele Palladino, che dopo l'innesto di Folorunsho (destinato per adesso ad essere dirottato principalmente a centrocampo) e le partenze possibili di Ikoné e Kouame cerca il prima possibile un giocatore in grado di spostare fin da subito gli equilibri all'interno di un attacco che fino ad oggi è riuscita a far gol quasi solo con Kean.

PERCHÉ LUIZ HENRIQUE
È chiaro che il nome esotico affascina sempre e non poco. Soprattutto perché le referenze attorno al 2001 - fresco vincitore del Pallone d'oro del Sudamerica, non certo del Torneo di freccette - sono di per sé tutte entusiastiche, se ci si limita a parlare del tasso tecnico del giocatore. Sui pro dell'operazione, dunque, non ci sono particolari dubbi e nemmeno la parentesi poco fortunata vissuta al Real Betis può scalfire l'immagine di novello Edmundo - in senso buono - dell'esterno del Botafogo. Ben più serie sono invece le perplessità legate ad altri fattori: il costo (il club brasiliano ha chiesto fin qui 30 milioni di euro alla Fiorentina), la vita extra campo (se ne sono dette e lette tante circa alcuni episodi di calcioscommesse) e l'adattamento al calcio italiano (di norma un aspetto non di secondo piano per un giocatore che arriva dal Sudamerica e sul quale è riposta molta fiducia per un immediato impatto).

PERCHÉ DENNIS MAN
È l'usato sicuro. Un giocatore che conosce (e bene) la categoria (ha all'attivo oltre quattro anni in Italia e oltre trenta gare in Serie A), ha un costo moderatamente adeguato agli standard della Fiorentina (i viola avrebbero pronti 12 milioni dei 15 che chiede il Parma per liberare il rumeno), è un elemento duttile sotto l'aspetto tattico (gioca prevalentemente come esterno di destra ma può fare anche la prima punta) e - dettaglio non di poco conto - ha ricevuto in passato l'investitura da parte di Adrian Mutu, che in quanto ex ducale aveva già caldeggiato l'acquisto di Man per il Parma anni fa ("E' fortissimo, andate sul sicuro!" ebbe a dire). I dubbi? L'alterno apporto del classe '98 in fase offensiva (ad oggi i 4 gol e altrettanti assist in questo campionato sono di livello, al pari degli 11 realizzati in B la scorsa stagione, mentre in passato i numeri erano stati più contenuti) e i dubbi circa il passaggio da una realtà come quella emiliana a Firenze. La sensazione è che ad oggi Man sia più di un piano B rispetto al sogno Henrique.