QUALE FUTURO PER KAYODE? TRA LE RICHIESTE DALL'INGHILTERRA E IL TIMORE DI COMMISSO

16.01.2025 10:00 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
QUALE FUTURO PER KAYODE? TRA LE RICHIESTE DALL'INGHILTERRA E IL TIMORE DI COMMISSO
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© foto di Federico De Luca 2024

Cinquecentosessantadue minuti in stagione, quasi tutti in Conference. Solo 124' in campionato, dove ha giocato una sola gara da titolare su 19. I numeri di Michael Kayode parlano di una stagione da comparsa, poco più; è quindi logico che un ragazzo di 20 anni che solo poche settimane fa è stato eletto il miglior giovane del campionato italiano (premio Golden boy di Tuttosport) debba pensare a un 2025 decisamente diverso rispetto all'ultimo semestre in viola. E che si stia adoperando per trasformare un desiderio, quello di avere più spazio, in realtà. 

Tra gli esuberi
Pradè era stato chiaro con tutti già prima della fine del 2024: chi vuole andare per cercare spazio sarà accontentato, o almeno la volontà è quella. Così è stato per Lucas Martinez Quarta ad esempio, così sarà per Biraghi e Christensen, due calciatori ai margini del progetto. Ma la situazione Kayode è più complicata: perché il classe 2004 è un asset troppo importante per il club di Commisso, che l'estate scorsa lo valutava 30 milioni. Adesso il valore si è più o meno dimezzato, ma il numero trentatré rimane comunque un investimento futuribile, uno dei pochi in rosa in grado di poter generare una grossa plusvalenza (la Fiorentina lo ha acquistato quattro anni fa dal Gozzano per poco più di 125mila euro) e per questo difficilmente svendibile sul mercato. Cosa che accadrebbe ora in caso di cessione definitiva.

Più Premier che Italia
Quale futuro per Michael Kayode? Negli scorsi giorni si era parlato di un interesse della Roma, pista poi raffreddata anche perché la possibile moneta di scambio, Matias Soulé, è stata tolta dal mercato (o almeno così pare) dalle parole del tecnico Claudio Ranieri. Kayode continua ad aver tanto mercato all'estero, specie in Premier League. Lo seguono ormai da mesi Brighton e Brentford, due club che non avrebbero problemi a sborsare una cifra superiore ai dieci milioni per portarlo Oltre Manica: è quindi l'Inghilterra, a oggi, la destinazione più prboabile per il terzino viola.

Il nodo
C'è però da delineare la formula. Perché sia Brighton che Brentford vorrebbero acquistarlo (o subito a gennaio o più in là, con la formula del prestito con diritto o obbligo), mentre la Fiorentina ha l'intenzione di mantenere l'ultima parola sul futuro del calciatore. Commisso e Pradè hanno il timore che un calciatore del genere, ventenne, dall'atletismo poderoso e con solo un anno da professionista alle spalle, possa esplodere lontano da Firenze. Per questo non vorrebbero cedere alle prime avances dei club di Premier, ma discutere per un prestito a determinate condizioni. Poi c'è la volontà del calciatore, che è legatissimo ai colori viola ma necessita di spazio per continuare a crescere.