FirenzeViola

Da talento intermittente a solida realtà: il percorso di Gudmundsson per arrivare al riscatto

Da talento intermittente a solida realtà: il percorso di Gudmundsson per arrivare al riscattoFirenzeViola.it
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 24 marzo 2025, 10:00Copertina
di Pietro Lazzerini

La giornata di ieri non è stata sicuramente tra le migliori della vita calcistica di Albert Gudmundsson, che titolare con la sua Islanda è stato sì capace di incidere effettuando l'assist per il primo gol della sua Nazionale, ma poi è stato rimontato e sconfitto per 3-1 in casa dal Kosovo nello spareggio per passare nella Lega B di Nations League. Nelle prossime ore il numero 10 viola farà ritorno a Firenze, dove inizierà a preparare la partita delicatissima di domenica prossima contro l'Atalanta. C'è da dire che, al di là dell'amaro ko subito nel doppio confronto in Nazionale, almeno la forma di Gud sta migliorando di gara in gara e anche i 90 e passa minuti giocati ieri possono rappresentare una buona notizia per Palladino che ritroverà un giocatore sempre più vicino alla forma che forse mai è riuscito ad avere nel corso di questa stagione. 

Un nuovo feeling
Gli ultimi due gol segnati in due partite chiave come quelli contro Panathinaikos e Juventus avevano già fatto intravedere più di qualcosa, e adesso, se la forma fisica migliorerà davvero come tutti si aspettano, lo stesso Gudmundsson potrà presto trasformarsi in un fattore per i viola, visto che nonostante tutto resta il giocatore più forte della rosa a disposizione di mister Palladino insieme alle certezze De Gea e Kean. La sua nuova posizione in campo poi, lo ha aiutato ad esprimersi ai suoi livelli e anche il feeling con la squadra sembra finalmente pronto a sbocciare. Intanto la Fiorentina fa i conti col futuro anche se il suo riscatto, al netto di quello che potrà accadere in tribunale in Islanda, pare essere già stato deciso. 

I dettagli del prestito
Il prestito concordato col Genoa è diventato subito un diritto di riscatto quando la procura islandese ha deciso di non chiudere definitivamente il caso che lo ha coinvolto negli anni passati, ma questo ha solo cambiato la formula e non la sostanza dell'accordo. La Fiorentina ha speso 6 milioni di euro per il prestito oneroso, che diventerebbero 8 in caso in il giocatore dovesse giocare più del 50% delle partite a disposizione e poi non dovesse essere riscattato. Per confermarlo dovrebbe investire 17 milioni di euro, più eventuali 3,5 milioni sotto forma di bonus. Una cifra alta ma che sarebbe giustificata dalle qualità del giocatore, per ora espresse solo a sprazzi ma ben individuabili anche nell'esperienza fiorentina. 

Gud in viola a prescindere da Palladino
Il suo futuro sarà deciso a prescindere da quello dell'allenatore, che avrà il compito di esaltarne le qualità da qui alla fine della stagione, sperando che possa essere anche lui uno dei motivi della sua conferma. Se poi tale conferma non dovesse arrivare per motivi di campo, Gudmundsson resterebbe la potenziale stella di questa Fiorentina e quindi solo una presa di posizione netta e non preventivabile del presidente Commisso potrebbe cambiare le carte in tavola. I dirigenti stanno già pianificando il modo di riscattare il numero 10 viola, con la speranza che ciò che è stato intravisto in questi mesi, possa diventare presto una solida realtà quotidiana.