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Kouamé-Empoli, zero gol ma una Coppa in palio. Poi il rientro in viola, con due anni di contratto

Kouamé-Empoli, zero gol ma una Coppa in palio. Poi il rientro in viola, con due anni di contrattoFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Ieri alle 16:00Copertina
di Ludovico Mauro

Se si dovesse tracciare un primo bilancio, si può dire che fin qui l’esperienza di Christian Kouamé all’Empoli non è stata delle più rosee, pur con una lietissima nota sullo sfondo a fare da piccolo contraltare, quella storica semifinale di Coppa Italia centrata con gli azzurri ai danni della Juventus. Per il resto, l’ivoriano non ha ancora festeggiato nemmeno una vittoria con la maglia empolese, nonostante sia diventato praticamente un insostituibile di D’Aversa.

Inamovibile dal suo arrivo
Arrivato dalla Fiorentina sul gong del mercato - ufficializzato proprio all’ultimo giorno di trattative -, da quando si è catapultato nella sua nuova realtà è diventato subito un fedele del tecnico dei toscani, che l’ha schierato in ogni partita disputata dall’Empoli dal giorno del suo acquisto. Sette partite in tutto con l’ivoriano sempre in campo, spesso da titolare e quasi tutte giocando almeno un tempo intero. Comunque un ruolino di marcia non banale se si considera che in attacco D’Aversa si schiera spesso e volentieri con un’unica punta e dispone da inizio anno di un Esposito in grande spolvero (otto gol in una squadra che lotta per non retrocedere non sono affatto pochi) e di un Colombo su cui erano state riposte abbastanza aspettative.

Ma il piatto piange
Molto peggio se invece si rivolge lo sguardo ai numeri dell’ex viola, ancora a secco sia di gol che di assist. Spezzando una lancia in suo favore, va però detto che Kouame ha giocato praticamente sempre da unico centravanti, lui che in quel ruolo - a Firenze si è detto un’infinità di volte - ha dimostrato di sapersi muovere peggio, a maggior ragione se poco sorretto da una squadra in piena difficoltà, che da quando ha abbracciato l’ivoriano non ha mai vinto in campionato e tuttora si ritrova con l’acqua alla gola in termini di salvezza. In mezzo c’è stata l’eroica serata dello Stadium, in cui l’Empoli ha centrato la sua prima storica semifinale di Coppa Italia da cui è scaturito il bizzarro “caso” di Kouame, che si ritrova a giocarsi la finale col Bologna nonostante fosse già stato eliminato con la Fiorentina proprio dai suoi attuali compagni lo scorso 4 dicembre, quando al Franchi lo estromisero dal torneo ai calci di rigore (gli stessi con cui i toscani hanno fatto fuori poi la Juventus a Torino).

A giugno rientrerà. Con due anni di contratto
L’avventura in azzurro dell’ex Genoa è così disegnata, in attesa di un finale di stagione in cui la formazione di D’Aversa tenterà ancora una volta il colpaccio in Coppa Italia, a caccia della finale, e al tempo stesso una permanenza in Serie A che al momento è davvero in salita. Poi sarà la volta del rientro al Viola Park, essendo stato ceduto a gennaio con la formula del prestito secco fino a giugno. Solo a quel punto la Fiorentina si siederà a un tavolo col giocatore e con l’agente, Michelangelo Minieri, per discuterne del futuro, quello di un attaccante che ha sempre palesato amore e fedeltà alla Fiorentinaintanto tornerà a Firenze con altri due anni di contratto (scadenza 2027) e uno stipendio da circa 1,7 milioni a stagione.