ESCLUSIVA FV, ANTOGNONI-ACF PER VIE LEGALI: LE RICHIESTE DELL'EX VIOLA
È destinata a proseguire la diatriba sull'addio tra Giancarlo Antognoni e la Fiorentina, anche in sede legale. Il capitano viola nelle ultime ore sarebbe infatti ricorso ad uno studio legale di fiducia per sollevare alcune obiezioni sulla legittimità del recesso dal contratto (che viene impugnato al pari della scadenza stessa "illegittima ed inefficace") e sullo sfruttamento "intensivo ed esclusivo" della sua immagine di campione del mondo senza un adeguato compenso; obiezioni e richieste riassunte in un documento inviato alla Fiorentina e del quale Firenzeviola.it riporta, in esclusiva, alcuni passaggi.
Il primo punto contestato è la modalità del recesso e contestualmente la mancata erogazione per intero del "compenso cd variabile" così come comunicato da Joe Barone il 9 luglio che "del tutto inaspettatamente ed altrettanto immotivatamente gli ha comunicato non solo la volontà della società di non rinnovare il contratto in essere (denominato "Contratto di direzione sportiva con funzione di technical manager e club manager ex art. 2 della L.91/81 in regime di subordinazione") ma anche che, a prescindere dal fatto che fossero state raggiunte tutte le condizioni per l'erogazione, quello che è definito "compenso variabile" ai sensi dell'art.4 di detto contratto" non sarebbe stato erogato nella sua interezza, ma in entità assai inferiore".
Il documento ricorda poi che lo stesso Barone aveva prospettato "la disponibilità ad ingaggiarlo per prevalente attività di scouting per la squadra giovanile" e che lo stesso dg "ha comunicato alla stampa che il rapporto era cessato per volontà "esclusiva" di Giancarlo Antognoni, che così facendo aveva tradito la città e la tifoseria fiorentina tutta". Fatto che "viene decisamente contestato in quanto non corrispondente al vero e costituisce recesso illegittimo e gravemente ingiurioso della figura di un campione del mondo".
Inoltre nel documento citato, i legali di Antognoni, riservandosi di verificare la legittimità del contratto firmato nell'ultima versione il 6 luglio 2020 con termine 30 giugno 2021 (art.3), rilevano "la nullità dell'art. 5 che ha previsto lo sfruttamento esclusivo ed intensivo dell'immagine, come ben noto a tutti di rilevantissimo valore, del campione, senza un adeguato (e conseguentemente altrettanto rilevantissimo) specifico ed "equo" compenso. Ciò anche alla luce degli enormi benefici tratti dalla società nell'ultima campagna abbonamenti".
Pertanto, alla luce di quanto ricostruito, "si impugna il recesso avuto in data 09/07/2021" e comunque "il termine 30/06/2021 in quanto illegittimo ed inefficace". Di conseguenza la lettera, recapitata via email alla Fiorentina, "vale quale formale messa in mora per i compensi maturati e maturandi, con espressione ruserva di quantificarli, e quale richiesta di risarcimento danni per il recesso ingiurioso nonché per l'equo compenso quale corrispettivo per lo sfruttamento commerciale dell'immagine".