'ATTACCARE BENE, DIFENDERE BENISSIMO': CHE NUMERI PER LA RETROGUARDIA VIOLA

05.11.2024 20:00 di  Niccolò Righi   vedi letture
Fonte: ha partecipato Luca Masini, match analyst
'ATTACCARE BENE, DIFENDERE BENISSIMO': CHE NUMERI PER LA RETROGUARDIA VIOLA
FirenzeViola.it
© foto di MATTEO PAPINI

"La fase difensiva? È una cosa che è cambiata tanto. Ci stiamo dando una mano l'uno con l'altro e in queste partite difficili si vede. Per fare gol bisogna essere impeccabili anche noi difensori". Basta questa frase pronunciata da Dodò nel post partita di Torino per capire quanto il concetto di difendere bene, attaccare benissimo, promosso da Vincenzo Italiano durante il suo triennio sulla panchina viola, sia stato completamente ribaltato da Raffaele Palladino. E quindi 'attaccare bene, difendere benissimo' sembra ormai diventato il nuovo motto. Non a caso la Fiorentina, nonostante un inizio di stagione 'ballerino', è già la terza miglior difesa della Serie A (dietro a Juventus e Napoli), un campionato che - nonostante l'evoluzione di un calcio sempre meno legato al vecchio catenaccio - storicamente ha sempre premiato (e probabilmente continuerà a premiare) un'attenzione a non subire gol. 

LA CRESCITA DEGLI INTERPRETI - Merito anche di una crescita progressiva degli interpreti di un reparto che, rispetto allo scorso anno, vede comunque l'aggiunta di due fuoriclasse come Robin Gosens e, soprattutto, David De Gea. L'estremo difensore spagnolo, dopo aver vinto il premio di miglior portiere della Premier League nella stagione 2022/23, si sta confermando un assoluto top player anche in questo inizio di avventura in maglia viola, che lo ha visto già protagonista a più riprese sia in Europa, fondamentale per il passaggio del preliminare contro la Puskas Akademia, che in campionato. In Serie A De Gea è già al terzo posto per parate effettuate (39, dietro a Torino e Venezia), alcune delle quali particolarmente decisive, come quelle contro Milan e Genoa. Non a caso, dunque, gli xG subiti attesi per la Fiorentina erano circa 11, ciò significa che l'ex United ha salvato quasi due reti previste. A semplificargli la vita un Pietro Comuzzo autore di una crescita impressionante e un Luca Ranieri che, forse responsabilizzato dalla fascia al braccio, è ritornato ad avere uno smalto che l'anno scorso sembrava perso. I due centrali gigliati concedono agli avversari una pericolosità di tiri pari a 0.07 punti. Fanno meglio soltanto Napoli (0.06) e Juventus (0,05).

CHE NUMERI! - Dicevamo terza miglior difesa del campionato. Ma c'è di più. Dal secondo tempo contro la Lazio, quando Palladino si è reso conto che la difesa a tre in un primo momento disegnata era mal digerita dai propri giocatori ed è passato a quattro, la Fiorentina ha subito soltanto due reti - contro Milan e Roma - il che la rende la migliore in assoluto di tutta la Serie A. Queste (e le precedenti sette) sono state tutte concesse nella prima ora di gioco, perché un altro dato impressionante è che quando il gioco si fa duro la Fiorentina inizia a giocare. In un calcio in cui - complici i cinque cambi - gli ultimi trenta minuti sono sempre più imprevedibili, la squadra di Palladino è l'unica in Italia a non aver ancora subito una sola rete. Ma non solo, da inizio anno la Fiorentina nell'ultima mezz'ora ha concesso appena 3 xG, il dato più basso della Serie A. Aggiungiamoci, infine, che i viola non facevano 4 clean sheet di fila in trasferta da 17 anni, più precisamente dalla stagione 2007/08 (0-3 con il Livorno, 0-0 col Genoa, 0-1 con la Lazio e 0-0 con la Reggina). All'epoca il portiere era Seba Frey, in panchina sedeva  Cesare Prandelli e alla fine la squadra arrivò al quarto posto in Champions League…