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Ioannidis-Kean, Panathinaikos-Fiorentina è anche la sfida dei due bomber con vista mercato

Ioannidis-Kean, Panathinaikos-Fiorentina è anche la sfida dei due bomber con vista mercatoFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 16:00Copertina
di Luciana Magistrato

Panathinaikos-Fiorentina nel tardo pomeriggio di oggi, valida per l'andata degli ottavi di Conference, mette a confronto due attaccanti di 25 anni (entrambi classe 2000) fondamentali per le rispettive squadre, Fotis Iannidis e Moise Kean. Giocatori i cui nomi erano e sono in cima alla lista di molti addetti ai lavori che guarderanno dunque con un occhio interessato la sfida di questa sera.

Ioannidis e la serie A sfumata
Giugno 2024, il Bologna a caccia di un attaccante per Italiano intesse una trattativa con Fotis Ioannidis: c'è il sì del giocatore a trasferirisi in Italia ma il Panathinaikos non scende dalla richiesta di 25 milioni. L'affare dunque non va in ponte e a Bologna arriva Dallinga mentre il Panathinaikos si tiene stretto il suo attaccante respingendo anche altre offerte europee e nel novembre gli prolunga il contratto fino al 2028. In questa stagione l'attaccante nelle 35 presenze complessive tra campionato greco e coppe nazionali ed europee ha segnato 9 gol (di cui 3 in Conference ed 1 nelle gare di qualificazione). Punto fermo del Panathinaikos, l'attaccante ha giocato però solo otto minuti nell'ultima gara con il Panetolikos proprio per arrivare fresco a questa sfida europea che per lui sarà un'ulteriore vetrina vista Italia.

Moise Kean sempre in vetrina
Chi è in vetrina ormai da quando ha messo piede a Firenze l'estate scorsa è Moise Kean. Recuperato dopo il trauma cranico di Verona per fortuna senza conseguenze, Kean potrebbe essere il terminale offensivo della Fiorentina prima di vederlo tornare in campionato contro le big Napoli e poi Juventus. La squadra di Palladino infatti nel frattempo vuole conquistare l'accesso ai quarti senza rischiare troppo e l'attaccante, rimasto a riposo 10 giorni, stasera può dunque tornare titolare per chiudere velocemente la pratica. Anche lui è un punto fermo per la sua squadra, con una media maggiore del collega: in 30 presenze complessive i gol sono 19. In questi mesi su di lui si sono accesi i riflettori della Premier, con i club inglesi in grado di sostenere economicamente la spesa minima fissata nel contratto del giocatore con la Fiorentina, 52 milioni.