ITALIANO: "COSA MI ASPETTO DAL RAPID. AL MERCATO NON PENSO. SULLA PRESENZA AL FRANCHI..."

30.08.2023 14:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal Media Center del Viola Park - Giacomo A. Galassi
ITALIANO: "COSA MI ASPETTO DAL RAPID. AL MERCATO NON  PENSO. SULLA PRESENZA AL FRANCHI..."

Vincenzo Italiano parla al Media Center del Viola Park alla vigilia del ritorno di Conference League contro il Rapid Vienna. Segui con Firenzeviola.it le parole del tecnico viola.

Su come si aspetta la partita di domani. "Seguo quello che ha detto il loro allenatore, che verranno qui non ad aspettarci. Non dovremo farla diventare come il secondo tempo di Vienna e dovremo fare un gol in più dell'avversario ma non mi aspetto un Rapid che si chiude in area per ripartire. Dobbiamo essere bravi ad affrontare la partita con la testa, senza follie nel fare gol. Riempiamo l'area con gli uomini giusti e lavoriamo bene per 90 minuti: questo ci aspetterà domani. Se saremo bravi guideremo noi il gioco ma c'è anche l'avversario che avete visto tutti non è sprovveduto".

C'è un po' di preoccupazione? "L'ho detto anche prima dell'andata: è uno scenario totalmente diverso. In più stavolta non abbiamo il vantaggio dell'andata e dobbiamo arrivare più concentrati del nostro avversario, preparando una rimonta e una partita che gestiremo noi. È diverso dallo scorso anno, si è tutto ribaltato. Domani sono convinto che gli occhi e la fame dei ragazzi non mancherà e faremo tutto il possibile: abbiamo grandi possibilità di metterli in difficoltà e di fare noi la partita".

Cosa la rasserena e cosa la preoccupa? "L'unico pensiero che ho e che ho trasmesso ai ragazzi è che voglio superare questo turno. Non penso a nient'altro. Il mercato disturba tutti, non solo la Fiorentina e non ne voglio parlare perché siamo alla vigilia di una delle partite più importanti della stagione. Penso solo a come portare a casa la gara provando ad immaginarmi cosa ci aspetta. Non è giusto pensare a ciò che è fuori dalla mia squadra".

Come sono le gerarchie in porta? "Era giusto dare una chance a Christensen con tutte queste partite. Siamo gli unici a giocare ogni tre giorni con tutto questo caldo. Quindi ho accelerato il processo di inserimento dei nuovi. Arriverà il momento per tutti. In porta ci dobbiamo tutti augurare di avere tante partite per coinvolgere tutti e poter gestire un gruppo numeroso. Poi come per tutti i ruoli anche in porta bisogna confermarsi e l'ho detto a tutti: chi è più bravo avrà la possibilità di stare in porta più del compagno".

Su Arthur. "Per essere un calciatore a lungo senza continuità, sta rispondendo alla grande. Era in programma di sostituirlo con il Lecce per evitare di sovraccaricarlo. Lui sta rispondendo bene e ha fatto anche un assist, siamo contenti di come sta procedendo il suo lavoro dal punto di vista fisico. Su quello tecnico non c'erano dubbi. Siamo soddisfatti".

Come sta lavorando sui difetti? "Sulla concentrazione stiamo cercando di fare di tutto per non far arrivare il nostro avversario davanti al nostro portiere, purtroppo è già successo quattro volte in tre partite. Continuiamo a lavorarci. Davanti le nostre punte non sono andate in gol ma abbiamo già sei reti fatte: abbiamo numeri importanti ma dobbiamo aggiustare ancora qualcosa. Lavoreremo dalla mattina alla sera per limare i dettagli".

Su Sabiri. "È partito bene, con grande entusiasmo. Ed era riuscito anche a fare la differenza da palla inattivo. Ha un gran piede ma ha avuto un problema al ginocchio e non poteva spingere forte. Ora sembra risolto e giocare esterno gli piace tantissimo anche se è abituato a lavorare in un altro modo. La sua assenza però lo ripeto: è stata solo per un problema fisico. Vanno sfruttate anche le sue qualità su palla inattiva. Avrà anche lui il suo spazio, dipende sempre dai ragazzi: chi dà il 100% sempre, qua siamo sempre vigili".

Sulla scarsa presenza al Franchi. "Non mi permetto di esprimere nessun parere, l'unica cosa è che mi viene in mente che nonostante il nostro grande cammino in Conference c'erano più persone in campionato. Qualcuno evidentemente pensa più al campionato che alla Conference, ma anoi non deve interessare. A noi interessa solo il risultato. Poi chiaramente in uno scontro più si è e più hai possibilità di vincere".

Sulla percezione della Fiorentina da parte degli altri club. "Ognuno può dire o pensare quello che vuole, a me interessa solo cosa diciamo e pensiamo noi. E so che ora ci affrontano con più rispetto e questo era l'obiettivo quando sono arrivato. Qualsiasi avversario incontreremo dobbiamo controbattere. Ma gli Nzola, i Beltran, i Mina quando starà bene, Infantino, Parisi, Sabiri... Sono tutti giocatori che possono dare tanto in questo contesto. Se qualcuno ci dice che siamo più forti sta a noi alzare l'asticella".