CAGNI A RFV, Modulo? Conta come stanno i giocatori. Una cosa mi fa arrabbiare

19.09.2024 18:56 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CAGNI A RFV, Modulo? Conta come stanno i giocatori. Una cosa mi fa arrabbiare
FirenzeViola.it

Il tecnico Luigi Cagni è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Garrisca al Vento" per parlare dell'attualità viola e come si gestiscono le difficoltà in vista della Lazio: "Spero che Palladino non venga influenzato dalle critiche anche perché le capacità ha dimostrato di averle ma in una piazza passionale come Firenze devi dimostrare anche personalità. Poi purtroppo il mercato finisce a campionato iniziato e trovare la quadra non è facile perché viene meno la preparazione che nel calcio moderno è intansa".

Un consiglio a Palladino sulla difesa? "Non conosco le caratteristiche fisiche e mentali dei giocatori e non so neanche qual è l'obiettivo della Fiorentina. Se l'obiettivo è più del settimo posto, qualcosa è stato sbagliato nei concetti perché c'è un tecnico nuovo e giocatori arrivati all'ultimo momento. Ma alla gente non puoi raccontare balle. Tu hai tre punti e devi conquistare dei posti importanti... non conto la difesa a tre o quattro ma la fase difensiva. Uno si deve chiedere perché prende gol e se non arrivano i gol come farli. Ma lo devi fare una squadra aggressiva e che corra, i giocatori devono stare bene dal punto di vista fisico e mentale e non per via del modulo. Poi aggiusti tutto. Alla Fiorentina c'è confusione perché vuoi mettere a posto le cose ma non hai tempo e non hai leader in campo, sei solo tu, perché non c'è più un giocatore che decide e si prende responsabilità. E' che ormai nei settori giovanili insegnano tutti la tattica ma non sviluppano la tecnica e se non gli dici cosa fare non lo sanno".

Gudmundsson? "Dipende se è pronto, non voglio certo rovinarlo. E' di grandissima qualità che fa bene alla Fiorentina con personalità tecnica se è libero"

Baroni o Palladino? "Affettivamente Baroni è stato un mio giocatore ma mi piacciono tutti e due più Gilardino, allenatori giovani e bravi, che hanno uno step da superare"