FUNARO-COMMISSO, PROVE DI DIALOGO. SI RESTA AL FRANCHI MA COME È SUCCESSO PER BERGAMO CI VORRÀ TEMPO PER COMPLETARE I LAVORI. PONGRACIC TITOLARE CONTRO LA LAZIO. COSA MI ASPETTO DA GUD. MA SIAMO SICURI CHE DODÒ SIA PIÙ FORTE DI KAYODE?

20.09.2024 11:15 di  Luca Calamai   vedi letture
FUNARO-COMMISSO, PROVE DI DIALOGO. SI RESTA AL FRANCHI MA COME È SUCCESSO PER BERGAMO CI VORRÀ TEMPO PER COMPLETARE I LAVORI. PONGRACIC TITOLARE CONTRO LA LAZIO. COSA MI ASPETTO DA GUD. MA SIAMO SICURI CHE DODÒ SIA PIÙ FORTE DI KAYODE?
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© foto di Federico De Luca

Un'ora per conoscersi meglio. Un'ora per avere le prime indicazioni da parte della Fiorentina. Commisso ha ribadito alla Sindaca Funaro che la società viola non è interessata all'idea Padovani e che vuole continuare a giocare  al Franchi durante i lavori. Il percorso è chiaro. E parole e tono del direttore generale Ferrari testimoniano di come ci sia la volontà da parte della Fiorentina di condividere un percorso. Non dal punto di vista economico (il Presidente non metterà un euro) ma nella condivisione di alcuni passaggi anche pratici. L'era del muro contro muro legata agli ultimi tempi di Nardella è definitivamente archiviata. Sia chiaro, queste sono soltanto prove di dialogo. Per il momento il presidente Commisso non ha rilasciato dichiarazioni dirette sul tema. Ma la partita è comunque iniziata in un clima positivo. Restano i dubbi sui tempi di realizzazione del nuovo Franchi. Ferrari ha detto che nell'incontro non si è parlato di un cronoprogramma. Non potrebbe essere altrimenti visto che solo ieri alle sedici la Fiorentina ha ufficializzato che l'ipotesi Padovani non interessa. Certo è che c'è un esempio su questo fronte che è sotto gli occhi di tutti.

Parliamo dei lavori allo stadio di Bergamo. L'Atalanta, come la Fiorentina aveva scelto di restare a Bergamo (anche se per facilitare i tempi dei lavori aveva disputato alcune partite di Coppa lontano). Per completare i lavori sono stati necessari cinque anni e sei mesi per un impianto da 22.000 posti. Quindi calcolando che alla Fiorentina verrà consegnato un Franchi da 44.000 posti si può parlare di sei anni. Mese più mese meno.  

E ora la Lazio. Una partita da vincere per uscire da una classifica che non rispecchia il valore della rosa. Mi pare di capire che Palladino non intenda rinnegare la sua difesa a tre. Va bene. E' normale. Ma almeno mettiamo i giocatori giusti al posto giusto. Quindi Pongracic titolare. Senza se senza ma. Dimentichiamoci quanto è costato. Di sicuro, troppo. Ricordiamoci che è un giocatore importante. Lui preferisce la difesa a quattro? Pazienza. Si adatti alla difesa a tre. Velocemente. Pongracic centrale, Quarta alla sua destra e magari Comuzzo a sinistra. In attesa che Moreno sia pronto. Ranieri ha bisogno di tirare il fiato e Biraghi può fare solo l'esterno a sinistra. Penso che essendo arrivato un giocatore importante come Gosens la società a gennaio dovrà decidere se cedere Parisi o lo stesso Biraghi.

Contro la squadra dell'amico Marco Baroni mi aspetto di vedere la prima di Gudmundsson. Immagino che l'islandese partirà in panchina. Credo che sia lontano dalla condizione fisiche miglio. Poi, potrebbe essere utile negli ultimi 20-25 minuti. Cosa mi aspetto da Gud? Che alzi la qualità nella tre quarti campo, che entri subito in sintonia con Kean, che realizzi una decina di gol e magari una decina di assist e soprattutto che grazie al suo movimenti aiuti la Fiorentina a diventare una squadra e non una somma di reparti. Chiedo troppo? Certo, ci vorrà del tempo per vedere il miglior Gud ma lui ha le potenzialità per centrare tutti gli obiettivi che gli ho chiesto.

Chiudo con una riflessione su Dodò e Kayode. Il brasiliano mi sta deludendo. Non incide quando attacca e non alza il livello della Fiorentina con i suoi movimenti difensivi, Insomma, per il momento è più fumo che arrosto. Spero che Palladino abbia il coraggio di investire su Kayode lo stesso numero di partite da titolare che ha concesso a Dodò. Nonostante questo inizio di stagione grigio Kayode ha tutto per diventare una stella.