COMMISSO ROMPE IL SILENZIO E FA SOGNARE FIRENZE. LO STADIO RESTA UN MISTERO, MA L'INVESTIMENTO È PRONTO. L'OCCASIONE VA TROVATA, A OGNI COSTO. UN GRANDE ESTERNO PER ENTRARE NELLA STORIA DELLA FIORENTINA

20.11.2024 00:00 di  Lorenzo Di Benedetto   vedi letture
COMMISSO ROMPE IL SILENZIO E FA SOGNARE FIRENZE. LO STADIO RESTA UN MISTERO, MA L'INVESTIMENTO È PRONTO. L'OCCASIONE VA TROVATA, A OGNI COSTO. UN GRANDE ESTERNO PER ENTRARE NELLA STORIA DELLA FIORENTINA
FirenzeViola.it

Ci siamo, finalmente. L'ultima sosta per le Nazionali del 2024 è quasi arrivata al capolinea e a partire da domenica inizierà il ciclo che porterà alla fase decisiva della stagione. In mezzo, da questo stop alla prossima sosta di marzo 2025 ci saranno tantissime partite, di Serie A, di Conference League e di Coppa Italia, ma soprattuttto ci sarà il mercato di gennaio e dopo le parole di Rocco Commisso è adesso lecito aspettarsi almeno un grande colpo. Sarà impossibile, inutile dire il contrario, vedere dei veri e propri fuochi d'artificio, ma le dichiarazioni del patron non lasciano spazio a interpretazioni: "Se l'operazione è buona sono pronto a intervenire. Se dobbiamo fare uno sforzo lo faremo. Ma andiamo avanti un giorno alla volta. Siamo lì e vogliamo rimanerci". Pochi dubbi quindi, anzi, nessuno. Se si presenterà la possibilità del colpo a effetto la Fiorentina si farà trovare pronta e a questo punto la palla passa alla dirigenza, da Pradè a tutti gli altri: l'occasione va creata. 

Dove serve il colpo a effetto?
La grande domanda sarà proprio questa. Come si fa a rinforzare nettamente la squadra senza minare gli equilibri che si sono creati in questo inizio di stagione? Detto del vice Kean, che però non sarà ciò di cui stiamo parlando per molteplici motivi, l'idea è quella magari di prendere un grande esterno d'attacco, di quelli che fanno gol, di quelli che portano punti, di quelli che fanno la differenza. I nomi sono tanti ma l'importante sarà non sbagliare obiettivo. Dopo l'ultima estate, quella che ha portato alla rivoluzione, la fiducia di mettere nel mirino l'uomo giusto è tanta e le prossime settimane, quelle che porteranno all'inizio ufficiale del calciomercato invernale, serviranno per individuare l'uomo giusto. Perché non una prima punta? Perché il vice Kean dovrà essere poco ingombrante, lo abbiamo detto mille volte e non ci stancheremo mai di ripeterlo. Per il resto la rosa sembra essere a posto, e magari servirà un centrocampista in più, per far rifiatare qualcuno e dare più profondità alla rosa. Potrebbe essere quello il grande colpo? Forse, ma l'idea del grande esterno pè quella che stuzzica di più.

"Vorrei regalare a Firenze qualcosa che verrà ricordato per sempre".
L'altra dichiarazione importantissima, con lo stigma di un vero proclamo, è quella di voler fare la storia della Fiorentina, di regalare, appunto, a Firenze, qualcosa che verrà ricordato per sempre. L'unica cosa che può essere tutto questo è un trofeo, qualsiasi esso sia. Perché la bacheca della Fiorentina è ferma da troppo tempo. Le tre finali perse negli ultimi due anni pesano tantissimo, hanno lasciato una delusione che ancora è tanto fresca quanto pesante da mandare giù. La classifica di oggi è bellissima e Commisso vuole mantenerla, come spiegato con parole nette e sincere. Parlare di scudetto è forse troppo, ma sognare non costa niente e i tifosi devono farlo. 

Capitolo stadio.
Il mistero più grande resta poi sempre lo stadio. Partendo dalle cose certe la cosa da registrare è senza ombra di dubbio il cambio di rapporto con l'amministrazione comunale, con il passaggio da Dario Nardella a Sara Funaro che possiamo certamente descrivere come positivo per Commisso e per i piani della Fiorentina. Il patron viola però è stato chiaro: "Sono disposto a valutare eventuali investimenti, ma devo avere la certezza e tutte le informazioni sui lavori che stanno facendo ora e su tutto ciò che manca, ma in ogni caso voglio il controllo totale". Traducendo tutto questo possiamo arrivare a dire che l'idea di Commisso è: i soldi posso metterli, ma si deve fare come dico io e voglio monitorare tutto, dall'inizio alla fine. Difficile dargli torto, anche perché dopo anni in Italia si sarà reso conto di quanto sia difficile fare le cose in questo Paese. La priorità però è la Fiorentina attuale, vista la classifica, visto il mercato che si avvicina, e vista soprattutto l'apertura al grande investimento. Che dovrà far continuare a sognare tutta Firenze.