L'albero di Natale può aspettare: con l'Inter è emergenza e il dubbio tattico rimane
Domani la Fiorentina recupererà la gara contro l'Inter, ma lo farà in una condizione di grande emergenza, con diversi giocatori indisponibili. La squadra di Raffaele Palladino dovrà fare a meno di diversi nuovi acquisti che non saranno convocabili visto che si tratta di un recupero antecedente al calciomercato di gennaio. Non solo sulla carta rimane un incontro difficile, ma anche la gestione della rosa sarà complicata per Palladino, che in conferenza stampa ha sottolineato come le scelte siano ridotte al minimo.
Tra i nuovi acquisti indisponibili e gli acciacchi fisici di chi proverà ad esserci
In particolare, non prenderanno parte alla partita Zaniolo, Ndour, Folorunsho, Fagioli e Pablo Marì, i cui arrivi hanno suscitato grandi aspettative durante la finestra di mercato. Queste assenze, considerati anche i problemi fisici per altri calciatori, rendono ancora più critica la situazione a livello numerico. Palladino, infatti, in conferenza ieri ha dichiarato: "Saremo pochissimi, ovvero 14 per l'esattezza, con due giocatori che contiamo di recuperare". E i due che potrebbero rientrare, Cataldi e Colpani, sono ancora in fase di recupero e potrebbero farcela solamente in extremis. A complicare ulteriormente il quadro, anche Adli che ha subito un colpo alla caviglia e le sue condizioni saranno monitorate fino all'ultimo.
La scelta tattica diventa determinante
Con queste premesse, Palladino dovrà fare delle scelte strategiche delicate, probabilmente quasi obbligate. Il grande interrogativo riguarda la formazione tattica: continuare con il consueto 4-2-3-1, nonostante le assenze, o se optare per una difesa a 3 per cercare di essere più coperti e mettersi a specchio rispetto alla formazione nerazzurra. Tanto dipenderà dal rientro di Colpani, perché nel caso in cui l'esterno ex Monza non ce la dovesse fare, Palladino potrebbe essere costretto a risistemare la difesa, alzando Dodo sulla fascia destra e mettendo Comuzzo terzino destro.
L'ipotesi difesa a tre
In alternativa tiene banco anche l'ipotesi di un possibile ritorno alla difesa a 3. Nel tentativo di trovare il giusto equilibrio, cercando di dover far fronte a una maxi emergenza, Palladino potrebbe anche decidere di mettersi a specchio, alzando quindi Dodo e Gosens, e schierando una difesa composta da Comuzzo, Pongracic e Ranieri. Le incognite rimangono comunque molte, a partire dagli acciaccati, e probabilmente una possibile indicazione potrebbe già arrivare con la lista dei convocati. E se dal punto di vista tattico il 4-3-2-1 adesso sembra la formazione base più adatta alle caratteristiche di questa squadra, il non avere a disposizione i nuovi acquisti, porta Palladino nella direzione di un modulo che già ha provato e che la squadra conosce.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n.18246