FirenzeViola

La Fiorentina chiama, il Franchi risponde (fino a un certo punto): i motivi della scarsa affluenza

La Fiorentina chiama, il Franchi risponde (fino a un certo punto): i motivi della scarsa affluenzaFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Oggi alle 13:00Copertina
di Alessandro Di Nardo

Era impossibile - soprattutto per limiti strutturali - aspettarsi un clima infuocato; era lecito però sperare in una risposta di pubblico più consona all'importanza capitale dell'evento. Ci riferiamo ovviamente a Fiorentina-Panathinaikos, LA partita. Domani sera si deciderà il colore dell'intera stagione. Per questo il club, in primis Daniele Pradè, avevano esortato i propri tifosi. "Servirà l'aiuto di tutti" ha detto il Ds nel post-partita di Napoli. Nelle ultime ore poi sono arrivati i messaggi d'incitamento di Nicolò Fagioli e Pietro Comuzzo "Vi aspettiamo allo stadio per una serata importantissima". Appelli che per adesso hanno avuto una risposta grigia, come il tempo di Firenze. Quattordicimila i biglietti venduti su un totale di 23mila (la capienza consentita per questa gara). Numeri più alti rispetto allo standard Conference, molto lontani dal poter creare un minimo di "fattore Franchi".

I fattori
Il tempo, inteso come meteo, è una delle variabili che hanno condizionato la prevendita. Sarà un giovedì piovoso - almeno questo dicono le previsioni - e l'acqua non dovrebbe risparmiarsi nemmeno in serata. Inoltre, alla "chiamata alle armi" social non è corrisposto un incentivo da parte della società in termini di promozioni: per fare un esempio, un ticket intero con prelazione per la Maratona costa 26 euro, 30 senza prelazione; per la tribuna laterale il costo è di 38 euro con prelazione, 45 euro senza. C'è poi da aggiungere una condizione ben nota dell'impianto di Campo di Marte, tutt'altro che coperto, quantomeno nei due settori su tre utilizzabili. L'altro fattore che condiziona - non solo in questo caso, ma in generale negli ultimi mesi - il pubblico, Fiesole a parte, è rimasto sempre piuttosto freddino, nonostante anche il periodo d'oro vissuto dalla squadra in autunno - è legato alla struttura più che anacronistica. Si giocherà ancora una volta in un cantiere a cielo aperto e il colpo d'occhio su gru e ruspe non è invitante. Se poi ci mettiamo l'ormai endemica repulsione di gran parte della tifoseria per una competizione, la Conference, spesso snobbata (nonostante i risultati degli ultimi dieci anni del club dicano che questo è il livello a cui può ambire la Fiorentina) e sommiamo anche uno scoramento generale dell'ambiente, il gioco è fatto e la catena si inverte: dai tifosi a incitare i calciatori, ai calciatori a incitare i tifosi (Comuzzo e Fagioli) per chiedere la loro presenza.

Avversari
Mancano ancora più di ventiquattro ore e la speranza è arrivare quantomeno a 17/18mila presenti  -sarebbe comunque un record nella stagione di Conference, per farsi un'idea all'ultima in casa erano solo in 10mila al Franchi - ma il sold out (lo ripetiamo, fissato a 23mila spettatori) pare un miraggio. Di contro, arrivano in massa e motivati i tifosi del Panathinaikos. Saranno 1200 i greci, tutti nel settore ospiti riservato dalla Uefa, e si faranno sentire parecchio. Anche per loro è una finale.