LEDESMA A FV: "VIOLA SERVE CONCRETEZZA MA PUÒ LOTTARE PER LA CHAMPIONS. CURIOSO DI VALENTINI"
In vista della sfida contro la Lazio di domenica sera FirenzeViola.it ha intervistato l'ex calciatore biancoceleste, 9 stagioni e oltre 300 gare con la maglia della formazione capitolina, Cristian Ledesma. Queste le dichiarazioni dell'ex centrocampista argentino, oggi allenatore dell'Ascoli primavera, a partire dal periodo negativo, due punti conquistati nelle ultime sei giornate, che sta vivendo la Fiorentina: "Penso che serva più concretezza. La Fiorentina non riesce ad essere concreta come lo era nel periodo delle otto vittorie consecutive. Non so se chiamare problema o blocco ciò che stanno vivendo i viola in questo momento. La Fiorentina riesce ad esprimersi ma non come prima e, soprattutto, non è più concreta quando arriva in avanti come lo era qualche mese fa".
Domenica sera all'Olimpico i gigliati proveranno a ripartire contro la Lazio. All'andata fu la partita della svolta per i viola che erano reduci da una partenza piuttosto lenta con zero successi in sei partite tra campionato e preliminare di Conference League. Domani che gara si aspetta?
"Mi aspetto una gara completamente diversa rispetto all'andata. A settembre la Lazio stava iniziando il suo percorso di cambiamento con tanti giocatori nuovi che stavano crescendo, era meno consapevole della sua forza. Adesso sicuramente è una Lazio cresciuta che arriverà con uno spirito diverso. La formazione di Baroni viene da un risultato importante contro il Verona ed è riuscita a lasciarsi alle spalle qualche infortunio".
A proposito di Lazio, lei ha vestito per 9 stagioni la maglia biancoceleste, si aspettava questo campionato da parte della formazione di Baroni? Andando sul suo passato invece le chiedo se quando pensa alla Fiorentina le viene in mente una partita o un episodio in particolare?
"Parto dalla seconda. Sì, mi ricordo un gol che ho segnato contro la Fiorentina perché è stato il primo dopo il rinnovo di contratto con la Lazio e dopo una serie di problemini con la società che mi avevano portato anche ad essere messo fuori rosa. Quindi mi ricordo molto volentieri quella rete contro la Fiorentina, ha un sapore speciale per me. Un momento molto bello. Riguardo alla Lazio no, non mi aspettavo questo campionato perché ci sono stati cambi importanti. C'è stato un cambio generazionale perché sono andati via dei giocatori importanti che avevano fatto tanto e ne sono arrivati altri, nuovi, più giovani e con una struttura fisica diversa. C'era curiosità da parte mia. Società, allenatore e giocatori sono stati molto bravi perché hanno costruito una squadra che sta riuscendo a dare tanto e che sta facendo un percorso importante. Quindi sinceramente no, non me lo aspettavo. Da parte mia non c'era negatività ma curiosità. Sono stato piacevolmente sorpreso dal percorso che sta facendo la Lazio".
Tornando all'attualità di casa viola, quest'anno a Firenze gioca un suo ex compagno di squadra alla Lazio come Danilo Cataldi. Ancora non è al meglio per i postumi di un problema muscolare che lo ha costretto ai box nelle ultime due uscite stagionali. Contro la sua ex squadra però vuole esserci a tutti i costi. Le chiedo quanto sarà speciale per lui la gara dell'Olimpico e se secondo lei quest'estate la scelta di lasciarsi è stata giusta sia per Cataldi che per la Lazio.
"Danilo lo conosco benissimo. Sono contento che da una squadra importante come la Lazio sia andato in un'altra formazione e piazza importante come la Fiorentina. Sono contento per lui, gliel'ho detto quando l'ho saputo. Gli auguro il meglio, ovviamente non contro la Lazio ma in generale. Quando è arrivato ha giocato subito e ha fatto bene anche se dopo si è fermato. Riguardo al divorzio con la Lazio, penso sia stata la scelta giusta sia per lui ma anche per i biancocelesti. Era una scelta tra lui e Rovella. La Lazio ha scelto di tenersi Rovella e di mandare altrove Danilo. Ripeto, penso sia stata la scelta giusta sia da parte della società che di Danilo che comunque è andato alla Fiorentina e si è affermato in ruolo che all'inizio non era il suo. Spero veramente per lui che riesca a fare bene come ha fatto quando l'ho visto giocare all'inizio con i gigliati. Ha giocato molte partite ad un alto livello, ha fatto molte partite positive".
La Fiorentina in questa sessione di calciomercato ha acquistato dal Napoli Folorunsho, anche lui ex Lazio avendo giocato nel settore giovanile biancoceleste. Secondo lei può essere il giusto rinforzo per la Fiorentina?
"Sì, penso che a livello di struttura, di dinamismo e di muscoli in mezzo al campo alla Fiorentina mancava qualcosa. Penso che possa essere un tassello importante per la formazione viola".
Da argentino e da ex Boca Juniors le chiedo un parere su Nicolas Valentini, arrivato proprio dalla formazione gialloblu alla Fiorentina ad inizio mercato. E poi un commento su un altro argentino come Beltran. Secondo lei che tipo di giocatore é? Più punta o più trequartista?
"Beltran mi sembra più un trequartista, un sotto punta. Può girare intorno ad un altro centravanti perché ha nelle corde la capacità di venire a giocare con la squadra. Allo stesso tempo quando ha giocato davanti non ha fatto male, però mi sembra che abbia bisogno di un'altra punta per girargli intorno. Valentini l'ho visto poco quando giocava nel Boca. Ha una grande struttura fisica, nell'uomo contro uomo ravvicinato sicuramente ha delle grandi doti. In Argentina il calcio è diverso e su questo fondamentale, uomo contro uomo, si lavora molto. Non so che impatto possa avere nel calcio italiano ma lo ricordo come un ragazzo con una struttura importante e con molta forza fisica. C'è curiosità da parte mia per vedere come si inserisce in questo contesto un argentino che viene dal Boca".
Infine un commento generale sul campionato, dalla lotta scudetto, a quella per l'Europa dove sono implicate sia la Fiorentina che la Lazio, fino alla lotta salvezza dove invece è presente un'altra sua ex squadra come il Lecce.
"Lì sotto il Lecce nell'ultima partita si è complicato un po' la situazione perché veniva da gare giocate con un impatto diverso. L'ultima sconfitta penso che abbia tolto qualcosa perché non dico che potevano staccarsi ma potevano cominciare un percorso diverso, invece la situazione si è complicata un po'. Sopra il Napoli va veloce. L'Inter secondo me è la squadra più forte, quella che ha più ricambi, anche se nell'ultimo mese ha avuto tanti infortuni. Poi c'è la fila di squadre, come Juventus, Milan, Fiorentina, Lazio, Atalanta, che lottano per i posti europei. L'Atalanta va forte e continuerà ad andare forte. È bello vedere tutte queste squadre che lottano per rimanere agganciate. Penso che quest'anno il campionato sia ancora più bello dell'anno scorso. Lazio e Fiorentina secondo me possono provare ad arrivare in Champions League. Secondo me hanno il potenziale per rimanere lì".